BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] ).Nel 637 la città cadde nelle mani di Abū' Ubayda, generale di Khālid ibn al-Walīd, e da quel momento in poi dipese da Damasco. Sotto la dominazione araba B. attraversò mutamenti politici mantenendo la sua importante posizione di controllo sulle vie ...
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Moschea
Fabrizio Di Marco
L’edificio sacro dei musulmani
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Nelle principali moschee i fedeli recitano la preghiera del venerdì, rivolti verso la [...] di questo schema è ancora oggi visibile nella moschea di Ibn Tulun al Cairo e nella Grande moschea di Damasco, costruita La più famosa è quella di Cordoba, che adotta lo schema arabo con un’estensione e una dilatazione degli spazi attraverso una vera ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] più completo, potrebbe fornire una migliore conoscenza del modello di impianto urbano tipicamente arabo dei primissimi secoli dell'Islam.
Bibl.:
Fonti. - Voyages d'Ibn Batoutah, a cura di C. Defrémery, B.R. Sanguinetti, II, Paris 1854, pp ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] marinai di Ifrīqiya, di Spagna e di altri paesi".
Gli storici arabi sostengono che la città fu costruita nel sec. 10° dal figlio il momento in cui, secondo la pittoresca espressione di Ibn Khaldūn (al-Muqaddima), "i cristiani non avrebbero potuto ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] 45 km dal Mar Rosso, nella catena dei monti Gialala, nel deserto arabico. Fu costruito ai piedi della falesia dove è la grotta in cui centrale richiamano gli ornamenti che decorano la moschea di Ibn Tulun al Cairo, così come gli intarsi delle porte ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] nei Libros del saber di Alfonso di Castiglia, la troviamo effettivamente applicata nei due astrolabi sferici arabi superstiti. D'altro lato, la scelta di Qusṭā ibn Lūqā di porre la sfera di riferimento all'esterno si è imposta nell'Occidente latino ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] sviluppo della logica successiva all'introduzione di Aristotele e degli Arabi porterà, nel sec. 14°, a distinguere una via Alhambra possono essere connessi a un poema scritto dal poeta ebreo Ibn Gabirol. In quest'opera si trova la descrizione di una ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] Albrecht Dürer. Il testo di Alberti è una sofisticata combinazione di principî ottici, tratti per lo più da fonti arabe come Ibn al-Hayṯam, di geometria teorica derivata da Euclide e di una metodologia generale per la costruzione di piramidi visive ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] e turchesi; essi recano in genere iscrizioni cufiche o arabe naskhī, che compaiono all'interno di fasce, medaglioni o Precious Stones, a cura di H.M. Said, Islamabad 1989, pp. 193-194); Ibn al-Zubayr, Kitāb al-dhakhā῾ir wa'l-tuḥaf, a cura di M. Ḥamīd ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] di epoca achemenide e poi continuata e consolidata in opere come il Khvadāynāmag (Libro dei re) sasanide. Quest'opera, tradotta in arabo da Ibn Muqaffa' nel corso del sec. 8°, avrebbe poi ispirato lo Shāhnāma (Libro dei re) di Firdawsī (m. nel 1021 ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...