BOTTACCI, Ranieri
Silio P. P. Scalfati
Figlio di Bernardo, nacque in Pisa probabilmente nel primo decennio del sec. XII da nobile famiglia. Nel 1129, quando il suo nome compare per la prima volta nelle [...] prigionieri degli Arabi dopo uno scontro armato (da due documenti, l'uno del visir Telai-ibn-Rizzîk [ dall'abate di S. Michele alla Verruca.
Fonti eBibl.: M. Amari, I diplomi arabi del R. Archivio fiorentino, Firenze 1863-67, I, pp. L, LXVII, 241 ss ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] (Taysirfi l-mudawatwa-l-tadbir, Manuale dei trattamenti e dei regimi) di Avenzoar (Abu Marwan ibn Zuhr, 1090-1162), celebre trattato arabo di patologia e terapeutica. La traduzione, inedita, è conservata in almeno quattro manoscritti (Montpellier ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] commerciale con sede a Sana nello Yemen e appassionato di cultura araba, evento decisivo per l'attività futura del G., che fu sciita degli zaiditi, fiorente soprattutto in Yemen (Corpus iuris di Zaid ibn 'Alī (VIII sec. d. C.). La più antica raccolta ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] del manicheismo fatta dall'imām zaydita al-Qāsim ibn Ibrāhīm, fino all'ultimo da lui pubblicato in (1946), pp. 257-270, con Bibliografia (ora in Id., Aneddoti e svaghi arabi e non arabi, Milano-Napoli 1959, pp. 278-288); Id., M. G., in Al-Andalus ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] d’intervenire fu offerta a S. dall’appello rivoltogli da Ibn al-Muqaddam, ministro di Isma‛il, dopo che questi fu Nel mondo arabo-islamico è stato rivendicato, in tempi recenti, come eroe simbolo della lotta degli Stati arabi contro Israele, ...
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CAPROTTI, Giuseppe
Maria Carazzi
Nacque a Pobiga, un gruppo di cascine nella frazione di Colò (comune di Besana Brianza), in provincia di Milano, il 29 marzo 1862 da Antonio e da Mafia Caspani, due [...] 1904 una più ampia nbellione, capeggiata dal nuovo imām Maḥmūd Yaḥya ibn Muḥmmad, mise di nuovo Ṣan'ā' in stato di assedio.
Il delle operazioni militari italiane, miranti a bloccare le coste arabe per impedire l'approvvigionamento turco di armi. Il C ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] de Arabum astronomia dissertatione...,Padova 1790 (sull'iscrizione contenente il nome dell'astronomo arabo Qaiṣar ibn Abi 'l-Qāsim cfr. Répertoire d'épigraphie arabe, n. 3924, con bibliografia); Illustrazione della patena mistica creduta di S. Pier ...
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Husain (propr. H. ibn Talal)
Husain
(propr. H. ibn Talal) Re di Giordania (Amman 1935-ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Talal ibn ̔Abdullah fu deposto per [...] lato e la resistenza palestinese dall’altro. Alla conferenza della Lega araba tenutasi ad Amman nel nov. 1987, H. si adoperò (genn.-febbr. 1991) e la condotta dei Paesi arabi che partecipavano allo schieramento militare guidato dagli USA. Durante ...
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Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] parte perduta) su quasi tutto il dominio del sapere. Fra quelli superstiti particolarmente notevoli due, tradotti rispettivamente col titolo De intellectu e De quinque essentiis, e un trattato di ottica, ...
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Califfo arabo, fondatore della dinastia degli Omayyadi; regnò dal 661 al 680 d. C. Governatore della Siria (641), si ribellò al califfo ῾Alī per vendicare l'uccisione del predecessore di quest'ultimo, [...] , che resse poi incontrastato fino alla morte. Egli fu una delle più notevoli personalità della storia degli Arabi dell'Islam: attraverso un'intensa attività di organizzazione militare e amministrativa, gettò le basi dello stato omayyade e stabilì ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...