COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] informano del fatto che il vizir hamdanide al-Ṣāḥib Ibn 'Abbād (sec. 10°) aveva nella sua biblioteca privata 29, 1897, pp. 35-45; An Arab-Syrian Gentleman and Warrior. Memories of Usāmah Ibn-Munqidh, a cura di P.K. Hitti, New York 1929; A.U. Pope, M ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] era chiamato al-ṣafīḥa al-῾abbādiyya, dal nome del personaggio cui era dedicato, Abū 'l-Qāsim Muḥammad ibn ῾Abbād al-Mu῾taḍid ibn Muḥammad ibn Ismā῾īl ibn ῾Abbād, il futuro re di Siviglia al-Mu῾tamid (r. 1068-1091), che all'epoca aveva soltanto otto ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] -48.
F. D'Angelo, Monete forestiere e gettoni di vetro e Le monete delle rivolte. Circolazione di denari sfregiati e di Muhammad Ibn ῾Abbad, in Federico II e la Sicilia, dalla terra alla corona. Archeologia e architettura, a cura di C.A. Di Stefano-A ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] deve ancora essere provata). Quest'ordine è usato nel Kitāb al-῾Ayn di Ḫalīl, e anche nel Muḥīṭ (Il comprensivo) di al-Ṣāḥib ibn ῾Abbād (m. 385/995), nel Bāri῾ (L'ingegnoso) di al-Qālī (m. 356/967), nel Tahḏīb (La rettifica) di al-Azharī (m. 370/980 ...
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PORCO, Guglielmo
Antonio Musarra
PORCO, Guglielmo. – Membro di un’importante famiglia consolare genovese, nacque probabilmente verso la metà del XII secolo. Non si ha alcuna informazione sui genitori.
Nulla [...] espiare la propria colpa, Guglielmo e Ugo si sarebbero uniti alla rivolta dei musulmani di Sicilia, capeggiata da Ibn ῾Abbād, finendo impiccati per ordine di Federico II. Con tutta probabilità il racconto intreccia sia elementi fittizi sia notazioni ...
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MIRABETTO
Emiro arabo, noto anche con il nome di Benaveth (o Ibn ῾Abbād), fu il qāḍī, in arabo 'comandante', della roccaforte di Jato (odierna S. Giuseppe Jato), una delle ultime sedi ‒ insieme ad Agrigento, [...] Entella e Val di Mazara ‒ della resistenza saracena all'occupazione sveva della Sicilia. La cittadina, nell'estate del 1222, fu sottoposta a un durissimo assedio da parte di Federico II. L'emiro, considerata ...
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Scrittore arabo (sec. 10º d. C.), ministro dei sovrani buwaihidi di Persia, mecenate di poeti e poeta egli stesso. Autore prolifico, scrisse opere di carattere teologico, storico e letterario. Famose le sue epistole in prosa rimata, che ebbero grande influenza nell'evoluzione della prosa araba d'arte nei secoli seguenti ...
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Popolazione a tipo nomade, stabilita ad oriente del Nilo lungo la frontiera meridionale dell'Egitto, da Aswān al Mar Rosso, arrivando anche a N. della linea da Qénā ad el-Qoṣeir. Un ramo meno numeroso [...] (donde il nome gentilizio ‛abbādī, di cui ‛Abābdeh è il plurale), che sarebbe discendente da ‛Abd Allāh, figlio di quell'az-Zubair ibn al-‛Awwām che fu celebre compagno di Maometto. Il Reisner li accosta da una parte ai Medio-Nubiani e dall'altra ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] (Manzano, 1995a, p. 122).Secondo le fonti arabe, i Banū ῾Abbād ricostruirono le mura in tapial (Guerrero Lovíllo, 1972, p. 35; a.E./1172, sotto la direzione del capo degli architetti Aḥmad ibn Bāṣo, e conclusi nel 571 a.E./1176. I lavori ripresero ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] dal re di Siviglia al-Mu'tamid b. 'Abbād, per opporre resistenza all'avanzata della Reconquista, Yūsuf de Goeje, Leiden 1866.
Ibn al-Athīr, Kāmil fi't-Tārikh, a cura di C. J. Tornberg, 14 voll., Leiden 1851-1876.
Ibn Abī Zar', Rawḍ el-qirtās ...
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