Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] musulmana lo stile minuscolo è stato assai influenzato dalla scrittura araba. Gli stili del tipo francese e, in particolare, lettere nella riforma calligrafica ascritta al cancelliere e visir Ibn Muqla (Baghdad, 885-940), sanzionatore di 6 scritture ...
Leggi Tutto
GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] nome all'inusuale rappresentazione pittorica di un gruppo di personaggi arabi nei quali si sono voluti vedere i sultani nasridi. Si Gómez, Foco de antigua luz sobre la Alhambra desde un texto de Ibn al-Jatib en 1362, Madrid 1988; J.A. García Granados, ...
Leggi Tutto
Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] di Costantinopoli e di Baghdad, da dove, secondo i cronisti arabi, arrivarono a Cordova artisti e materiali di lusso. All'esterno coloro che crearono gli ispirati poemi delle pareti: Ibn al-Yayyāb e Ibn Zamrak, poeti ufficiali di corte.
Arte mudéjar ...
Leggi Tutto
MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] dei più antichi di questo tipo, opera del matematico Ibn-al-Sahlī. Della splendida costruzione dell'Aljafería di Saragozza oggetti islamici in metallo, sono da ricordare alcuni secchielli arabi, un astrolabio, una daga proveniente da Granada e ...
Leggi Tutto
MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] -Fārābī (m. nel 950) e il contributo di Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1073) rappresentano uno dei vertici del sapere musicale Milano 19783 (1962), pp. 469-529; O. Wright, The Modal System of Arab and Persian Music. A.D. 1250-1300, Oxford 1978; A. Shiloah, ...
Leggi Tutto
Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] coincise con l'età classica della civiltà islamica, quando l'arabo e la cultura che si esprimeva in tale lingua dominavano dall K. 16; 1431) fu trascritto e illustrato da 'Alī b. Hilāl (Ibn al-Bawwāb) a Baghdad nel 389 a.E. (999-1000). Scritto in un ...
Leggi Tutto
OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] 1899; L'Optique de Claude Ptolémée dans la version latine d'après l'arabe de l'émir Eugène de Sicile, a cura di A. Lejeune, Louvain . a cura di D.C. Lindberg, New York 1972); The Optics of Ibn al-Haytham, Books I-III on Direct Vision, a cura di A.I. ...
Leggi Tutto
Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] fino alla conquista mamelucca del 1291. Montmusard non aveva substrato arabo, se non in un'area ristretta, e di conseguenza non madrasa-mausoleo del sultano al-Malik al-Nāṣir Muḥammad ibn al-Nāṣir. Questo portale è sormontato da due semimedaglioni ...
Leggi Tutto
ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] la prima fase edilizia legata all'opera di Aḥmad Ibn Sulaymān (1046-1081), secondo re della dinastia saragozzana islamica l'arte mudéjar è stata considerata come un prodotto degli Arabi insediati in territori cristiani, ma in realtà essa è frutto di ...
Leggi Tutto
ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] però scarse tracce. A lungo contesa e più volte passata di mano tra Arabi e Bizantini tra il 653, allorché cadde per la prima volta in mano le descrizioni della città medievale si ricorda quella di Ibn Baṭṭūṭa, che, visitandola verso il 1330, la dice ...
Leggi Tutto
wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...