Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] mai" è attribuito agli architetti di parecchi popoli - p. es. degli Arabi - l'affermare che l'a. e la vòlta hanno in sé il siriaca, fondata sul caso controverso della chiesa giustinianea di Kash ibn Wardan, se ne segue lo sviluppo, sia pure ideale, ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] fortificazioni bizantine, ma più frequentemente crociate e arabe. Talvolta si tratta di rifacimenti: è , Les cénobites syriens, Milano 1983; C. Strube, Die Kapitelle von Qasr ibn Wardan. Antiochia und Konstantinopel im 6. Jahrhundert, JAC 26, 1983, pp ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] per es. a Nakūr, ad Arzila e a Salé, in Marocco. Stando a Ibn Ḥawqal (Amari, 1845, p. 96), nel sec. 10° sarebbero stati anche 7, 1927, pp. 117-287; J. Oliver Asín, Origen árabe de 'Rebato', 'Arrobda' y sus homónimos. Contribución al estudio de ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] .
Teatro per eccellenza di quest’arte multiculturale fu la Sicilia. A tal proposito, Ibn-Gubayr, un arabo che visitò l’isola nel 1186, descrisse così il sovrano normanno: «Rassomiglia ai re musulmani per l’uso di immergersi nelle delizie, per gli ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] posizione dominante una pianura descritta come assai fertile da Achille Tazio e dagli arabi Iddrīṣī (circa 1154), Yāqūt (circa 1225) e Ibn Bàṭūṭā (1355).
La città è menzionata ripetutamente nelle lettere di el-῾Amārnah (Ṣidu-un-nu, Ṣi-du-nu), ma da ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] Sham. Dopo la resa, il generale Amr ibn al-῾Ās trasformò il suo accampamento in quartiere stabile per la guarnigione, col quale si fuse anche l'abitato preesistente. Sorse così la città che gli Arabi chiamarono Misr, denoniinando la capitale dal nome ...
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CRAC DES CHEVALIERS
J. Folda
(arabo Ḥiṣn al-Akrād, Qal'at alḤuṣn)
Castello situato nella Siria occidentale, a N della strada che da Homs conduce alle città costiere di Tortosa e di Tripoli, posto su [...] degli stati crociati, compreso nella contea di Tripoli.La prima fortezza, menzionata da molti cronisti medievali arabi tra cui Ibn al-Athīr, Ibn al-Qalānisī, Ibn al-Furāt e Tashrīf, venne fondata dall'emiro di Homs intorno al 1030 e fu conquistata ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...