Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] che le permette di dominare il traffico con la Mesopotamia, l'Arabia, la Babilonide, il Mediterraneo e l'Egitto. Danneggiato dal taglio bellissimo quadro di Damasco in questo periodo si trova in Ibn Giubair (traduzione di C. Schiaparelli, Roma 1906).
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] parte a noi pervenute; anzi di parecchie di queste il testo arabo è perduto e non si conoscono se non traduzioni ebraiche e uno scritto logico da lui analizzato); L. Gauthier, La théorie d'Ibn Rochd (Averroès) sur les rapports de la religion et de la ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] e dei costumi del tempo è la figura di ‛Abd Allāh ibn al-Mu‛tazz "il califfo di un giorno", figlio del .), e da allora in poi ogni traccia della dinastia scompare.
V. anche: arabi: Storia; baghdād.
Bibl.: G. Weil, Geschichte der Chalifen, voll. 5, ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] E infatti uno dei primi prodotti dell'attività dell'A. come arabista fu la traduzione di un'opera di carattere letterario, la raccolta di sentenze e di aneddoti morali del siciliano Ibn Ẓafir (v.), ch'egli pubblicò col titolo Solvan el-Mota' ossiano ...
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Città della Siria settentrionale, nell'odierno stato di Siria, capoluogo di vilāyet e di livā', a 37°2′ di long. E. e 36°11′ di lat. N., a 38 metri s. m., sul fiume al-Quwaiq (turco Gök Ṣū; greco Χάλυς; [...] , lu bruciata per non aver potuto pagare il grave tributo impostole; seguì un periodo di decadenza.
Gli Arabi, al comando di Khālid ibn al-Walīd, presero Aleppo nel 637 (16 dell'ègira). La sua popolazione era allora prevalentemente siriana con forte ...
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TUNISI (A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Città dell'Africa settentrionale, capitale della Tunisia. Sorge in piano sulla sponda occidentale del Lago di Tunisi [...] considerarsi quindi una città doppia, di cui una parte è di tipo arabo con i suoi edifizî caratteristici, le sue moschee, le sue scuole un arsenale (dār aṣ-ṣinā‛ah); il governatore ‛Ubaid Allāh ibn al-Ḥabḥāb nel 740 ingrandì l'arsenale e mandò un suo ...
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. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] inizio di un dominio ereditario in gran parte autonomo. Ibrāhīm ibn al-Aghlab, che visse fino all'812, rafforzò con lo zio Abū Muḥammad Ziyādat Allāh II; era, come appare da storici arabi, di animo generoso e buono, ma privo di capacità di governo, ...
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. Popolo d'origine incerta (stirpe turca?) che fondò nei secoli VI-X un grande stato nelle steppe russe meridionali. La potenza dei Chazari, nel periodo migliore, si stendeva sul Caucaso settentrionale, [...] dapprima i Persiani, poi gli Arabi, che premevano sul Caucaso dal sud. Con gli Arabi i Chazari condussero una serie di , slavjanach i russach Ibn-Rosteh (Notizie sui Chazari, Burtasi, Bulgari, Magiari, Slavi e Russi di Ibn-Rosteh), Pietroburgo 1869; ...
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Medico, nato a Cartagine nella prima metà del sec. XI, visitò l'Arabia, la Caldea e l'Egitto, e soggiornò a lungo a Salerno. Fu segretario di Roberto Guiscardo; nel 1086 si ritirò nel monastero di Montecassino. [...] scritti medici di Isacco Ebreo, il Libro Regio di 'Ali Ibn al-'Abbas in venti volumi e una quantità d'altri e alcuni libri di Galeno da lui volti in latino dalla traduzione araba. Quasi tutte le opere tradotte da C. furono pubblicate a Lione nel ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] 'Egitto alla Cina. Quando il Marignolli era in Cina, visitò le coste da Canton a Hang-chow anche il viaggiatore araboIbn Baṭṭūṭah; ma è dubbio se egli sia pervenuto a Pechino.
Ora interviene un'interruzione di circa due secoli nelle relazioni dell ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...