CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] Gaza; Recepta in nonum librum Almansoris, inserite nel Tractatus nonus libri qui Almansoris inscribitur del medico arabo Abū Bakr Muḥammad ibn Zakariyyā Rizà (Rhazes, Racis), Venetiis 1517, di cui un manoscritto cartaceo del secolo XIV, copiato da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] a sopravvivere in Spagna fu quella dei Nasridi. Muhammad I ibn al-Ahmar, il fondatore della dinastia, nel 1238 s’impadronì , Paris - Leiden 1950-53.
M. Gomez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozarabe, Madrid 1951.
G. Marçais, ...
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GUALTIERO di Modica
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie certe sulle origini di G.; la sua nascita è probabilmente da collocare nel quarto o nel quinto decennio del XII secolo dato che nel 1168, [...] -81, quando gli fu affidato il comando della sfortunata spedizione navale contro gli Arabi delle Baleari, dalle quali il loro signore Ishāq ibn Muḥammad organizzava continui atti di pirateria. Guglielmo II preparò una grandissima flotta che giunse ...
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BOTTACCI, Ranieri
Silio P. P. Scalfati
Figlio di Bernardo, nacque in Pisa probabilmente nel primo decennio del sec. XII da nobile famiglia. Nel 1129, quando il suo nome compare per la prima volta nelle [...] prigionieri degli Arabi dopo uno scontro armato (da due documenti, l'uno del visir Telai-ibn-Rizzîk [ dall'abate di S. Michele alla Verruca.
Fonti eBibl.: M. Amari, I diplomi arabi del R. Archivio fiorentino, Firenze 1863-67, I, pp. L, LXVII, 241 ss ...
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SLONTA
M. Luni
Villaggio situato 50 km c.a a S di Cirene, a una quota di 735 m sul margine estremo dell'altopiano cirenaico e del territorio anticamente coltivato, pressoché al limite del predeserto [...] a valle delle altre, è situata la grotta denominata dagli Arabi at-taṣwῑra ossia «delle immagini», a causa di alcune figure» a Slonta presso Cirene, in AA.VV., Da Batto Aristotele a Ibn el-'As. Introduzione alla mostra (cat.), Roma 1988, pp. 53-56; ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] (Taysirfi l-mudawatwa-l-tadbir, Manuale dei trattamenti e dei regimi) di Avenzoar (Abu Marwan ibn Zuhr, 1090-1162), celebre trattato arabo di patologia e terapeutica. La traduzione, inedita, è conservata in almeno quattro manoscritti (Montpellier ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] dal neoplatonismo e in contrapposizione con alcuni aspetti di esso. A rappresentarlo furono due autori ebrei di lingua araba: Abraham Ibn Dawūd (noto anche come Giovanni Ispano), attivo a Toledo come filosofo di orientamento avicenniano e probabile ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] quando, sempre nel Midrash ha-ḥokhmah, ricorda la traduzione dall'arabo in ebraico della Fisica di al-Biṭrūǧī che egli aveva D. Goldstein, The Commentary of Judah ben Salomon Hakohen ibn Matqah to Genesis, Psalms and Proverbs, "Hebrew Union College ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] , che visitò più tardi in Italia. Altri scienziati della famiglia provenzale-spagnola degli Ibn Tibbon (v.) aiutarono l'imperatore nei suoi progetti di traduzione di testi arabi, tra i quali il più importante fu Jacob Anatoli (v.). La Provenza fece ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] Sham. Dopo la resa, il generale Amr ibn al-῾Ās trasformò il suo accampamento in quartiere stabile per la guarnigione, col quale si fuse anche l'abitato preesistente. Sorse così la città che gli Arabi chiamarono Misr, denoniinando la capitale dal nome ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...