L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] , dove, anche a detta degli emissari arabi (relazione di Ahmad ibn Fadlan, del 921/2), inviati a trattato di Kalmar.
Bibliografia
Fonti:
M. Canard, La relation du voyage d’Ibn Fadlàn chez les Bulgares de la Volga, in AnnInstEtOr, 16 (1958), pp ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] cita l'autorità di medici ma di filosofi, da Aristotele ad Avicenna e ad altri arabi come Alī ibn al-'Abbās; da rigoroso arabista cita Aristotele solo quando è accettato dagli arabi. Per lui l'amore è una malattia, una passione dell'appetito, che può ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] 300 soldati e 100 cavalieri), comandata dal berbero Tarif ibn Malluk approda con navi bizantine a Punta Marroqui, dove con capitale a Barcellona, occupata solo per brevi periodi dagli Arabi (914 e 986) e successivamente inglobata nel regno di Aragona ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] studi sull'ottica del grande matematico e fisico Alhazen (Ibn al-Haitham, morto intorno al 1039) il testo Patr. Lat., CCXXIV, coll. 973 s., 1073; S. Cusa, I diplomi greci ed arabi, I, 1, Palermo 1868, p. 89; M. Camera, Mem. storico-diplomatiche dell' ...
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RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] giudiziarie. In questi anni Raimondi condivise la stamperia con il collaboratore libanese Giacomo Luna (Ya῾qūb ibn al-Hilāl), compositore in arabo e siriaco, il quale pubblicò a proprio nome (Typographia Linguarum Externarum apud I. Lunam) alcuni ...
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Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] , dopo la sua morte, esercitò il potere Abdallahi ibn Muhammad. Quest’ultimo potenziò l’amministrazione dello Stato e diversa: il Nord, saldamente in mano a un’oligarchia arabo-islamica e orientato verso l’Egitto, progredì maggiormente sul piano ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] , riso, canna da zucchero. Già nel Medioevo gli Arabi coltivavano la maggior parte delle piante attualmente note nel mondo come ci ricorda un'iscrizione, e infine nell'872 da Ahmad ibn Tulun, che gli diede la forma definitiva. Riceveva l'acqua dal ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] come professore incaricato di lingua inglese e di lingua araba presso il liceo italiano; ebbe così modo di viaggiare un'influenza aristotelica mediata dall'opera del mussulmano Kamāladīn Mūsa ibn Yūnus (La logica del Libro dei dialoghi di Severo bar ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] Hawqal, Kitāb ṣūrat al-arḍ [Il libro della configurazione della Terra], in M. Amari (ed.), Biblioteca arabo-sicula, I, Torino 1880-81, pp. 10-27.
Ibn Jubayr, Riḥla, ibid., pp. 137-80.
Ugo Falcando, La Historia o Liber de Regno Sicilie e la Epistola ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] della natura dell'anima umana, servendosi di fonti latine o arabe in traduzione latina, delle quali riprende passi da lui tradotti dell'anima, pp. 42v-43v); il commento del medico arabo 'Ālī Ibn Riḍwān all'Ars parva di Galeno, dalla versione latina di ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...