La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] a quello delle opere poetiche che contengono aforismi ed esprimono pensieri edificanti (in questo caso Ibn Ḥazm esclude esplicitamente gran parte della poesia araba, sia anteriore sia posteriore all'Islam: la poesia amorosa, quella che tratta della ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] di Narbona e, per quanto riguarda la letteratura araba, l'utopia politica Il Regime del Solitario di Ibn Baǧǧa (Avempace) e un frammento dell'Epistola di Ḥayy ibn Yaqẓān, il romanzo filosofico di Ibn Ṭufayl, maestro di Averroè. Nei margini di questo ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] Strode (1491) e gli Opera di Mesue (Yūhanna ibn Māsawaih) con il commento di Mondino Luzzi (1497). . di Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, p. 118; O. Pinto, La tipografia araba in Italia dal XVI al XIX secolo, in Levante, XI (1964), fasc. 1-2, ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] -occidentale del termine, il misticismo musulmano di quest'epoca raggiunse il suo apice nell'insegnamento di Muḥyī al-Dīn Ibn al-῾Arabī, al-shaykh al-akbar ('il supremo maestro', m. 1240), probabilmente il più noto e il maggiore dei mistici musulmani ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] mai" è attribuito agli architetti di parecchi popoli - p. es. degli Arabi - l'affermare che l'a. e la vòlta hanno in sé il siriaca, fondata sul caso controverso della chiesa giustinianea di Kash ibn Wardan, se ne segue lo sviluppo, sia pure ideale, ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] da Tripoli, nel corso del 1828, egli aveva inviato note sul dialetto marocchino (Du dialecte arabe du Mogrib-el Aqsà) e sull'opera storica del filosofo Ibn Khaldūn, di cui in Europa mancavano codici col testo completo (Lettre au baron Silvestre de ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] l-ḥadā᾿iq fī aḫbār al-ḥaqā᾿iq (Libro delle fonti e dei giardini riguardo la storia dei fatti veridici), una cronaca araba del XII secolo, che recupera notizie da fonti dei due secoli precedenti, ricordando molto velocemente la sua cattura a opera dei ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] rappresenti già di per sé un grande momento di espansione della matematica greca in arabo. Ricordiamo l'esempio offertoci dalla carriera di Ṯābit ibn Qurra, che rappresenta per così dire il tipo ideale di questi matematici traduttori. Traslatore ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Il Libro V degli Elementi
Bijan Vahabzadeh
Il Libro V degli Elementi. i commentari arabi sulla teoria delle proporzioni
La teoria delle [...] Epistola sulla difficoltà riguardo al rapporto), scritta da Abū ῾Abd Allāh Muḥammad ibn ῾īsā al-Māhānī (attivo nell'860 ca., m. 880 ca.). Questo Da questa rassegna emerge che per tutti i matematici arabi che abbiamo preso in considerazione le deff. V ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] fortificazioni bizantine, ma più frequentemente crociate e arabe. Talvolta si tratta di rifacimenti: è , Les cénobites syriens, Milano 1983; C. Strube, Die Kapitelle von Qasr ibn Wardan. Antiochia und Konstantinopel im 6. Jahrhundert, JAC 26, 1983, pp ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...