al-Mu'tamid, Ibn 'Abbad
al-Mu‛tamid, Ibn ‛Abbad
Ultimo sovrano dei Banu ‛Abbad (Siviglia 1040-Aghmat 1095). I Banu ‛Abbad regnarono su Siviglia fra il 1023 e il 1095, nel periodo della storia di noto [...] come età delle taifas (➔ ). Al-M., che fu anche poeta di valore, succedette nel 1069 al padre al-Mu‛tadid, sovrano abile e spietato, e ne continuò la politica di espansione, fino alla conquista di Cordova ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] izz ad-Dawlah (sec. X-XI d. C.), il sultano sāmānida Nūḥ ibn Manṣūr (997 d. C.), il califfo fāṭimide al-‛Azīz bi-llāh (996 molti visir come i buwaihidi Abū'l-Faḍl ibn al-‛Amīd (971) e aṣ-Ṣāḥib Ismā‛īl ibn ‛Abbād (995), gli ayyūbidi al-Fāḍil ‛Abd ar- ...
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Astronomo arabo di Spagna, del sec. XI (detto anche Ibn az-Zarqālah o Ibn az-Zarqiyāl; negli scritti medievali spagnoli Azarquiel o El Zarquiel, nei latini Azarchel o, assai più spesso, Arzachel), la cui [...] Ma'mūn di Toledo (435-467 eg., 1043-75) e poi perfezionato durante un suo soggiorno presso al-Mu‛tamid ibn ‛Abbād re di Siviglia (461-484 eg., 1069-91). Sostituendo alla proiezione stereografica polare la stereografica orizzontale, riuscì a ridurre a ...
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Sovrani arabi di Spagna, che regnarono a Siviglia dal 414 al 482 dell'ègira (1023-1091 d. C.). Il fondatore della dinastia, Abū 'l-Qāsim Muḥammad I, ibn ‛Abbād, occupava la carica di qāḍi ("giudice"), [...] araba dei Lakhmidi (v.), illustre per aver costituito un regno sul medio Eufrate nell'età preislamica); il suo figlio e successore ‛Abbād al-Mu‛taḍid (434-461 = 1042-1068) mantenne ancora alto il potere della dinastia e allargò i confini del regno ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] in una dura campagna di repressione sui monti e in pianura: nel 1222 assedia e prende Iato, cattura il capo della rivolta Ibn ῾Abbād e i suoi due figli, e li fa impiccare. Ma la resistenza continuerà per una ventina d'anni, durante i quali Federico ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] .A. Di Stefano-A. Cadei, Palermo 1995; F. D'Angelo, Le monete delle rivolte. Circolazione di denari sfregiati e di Muhammad Ibn ῾Abbād, ibid., pp. 85-93; F. Maurici, Breve storia degli arabi in Sicilia, ivi 1995; Id., La Sicilia di Federico II. Città ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] ribelli di Sicilia che, guidati dall'emiro Ibn-῾Abbād ("Myrabettum Sarracenorum ducem"; v. Mirabetto), da anni razziavano e rendevano insicuri i territori della parte occidentale dell'isola, i monti di Gibellina, l'altopiano di Racalmuto e le colline ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] dopo che cadranno Noto e Butera, ultimi lembi sovrani islamici in Trinacria, dopo la disperata difesa del siracusano IbnAbbàd – il Benavert delle cronache cristiane.
Al contrario dei cristiani spagnoli, i nuovi dominatori non cedono alla pulsione ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] , con un forte esercito, contro i saraceni, arroccati specialmente a Entella e Iato. Avuta, alla fine, la meglio sul ribelle Ibn ῾Abbād, l'imperatore lo mise a morte insieme al genovese Guglielmo Porco e al marsigliese Ugo Fer, che avevano dato man ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] 1974, pp. 25-26 e fig. 3).
La città assunse una forma ovale (ca. 15.000 × 21.000 passi); il vizir Sahib ibnAbbad vi costruì la sua residenza e la moschea Giurgir, furono eseguiti lavori nella Moschea del Venerdì. Risalirebbe a quest'epoca anche la ...
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