(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] di questa produzione è dubbia e controversa. Per statue di grande bellezza si è supposta la presenza in terra iberica di artisti stranieri: è il caso della famosa Dama di Elche, busto policromo di donna con elaboratissima acconciatura (databile ...
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(fr. Roussillon) Regione storica della Francia meridionale, situata tra la Linguadoca a N, la contea di Foix a O, la Catalogna a S, il Mediterraneo a E; capoluogo Perpignan. Si estende su una superficie [...] cime dei Pirenei fino al mare, all’incirca corrispondente al dipartimento dei Pirenei Orientali.
Occupata dai Liguri, poi dagli Iberi e dai Celti, fu possesso dei Romani dopo la sconfitta cartaginese. Con l’invasione visigotica, distrutta la città di ...
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(gr. Νῶρα) Antica città della Sardegna, tra Cagliari e il Capo Spartivento, fondata secondo la tradizione dagli Iberi. Gli scavi archeologici hanno messo in luce tracce di frequentazione e di stanziamento [...] di età protostorica e, a partire dal 7° sec. a.C., l’esistenza di una colonia fenicia, cui si riferiscono una necropoli a inumazione (7° sec. a.C.), un tofet, un santuario, torri di difesa, un acquedotto, ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] Così a N la meseta è recinta dai Monti Cantabrici; a E si rialza nei rilievi denominati più propriamente Sistema Iberico (sp. Cordillera Ibérica); a S il suo limite è indicato dal lungo rilievo della Sierra Morena; a O, infine, la meseta scende verso ...
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(fr. Gascogne) Regione e antica provincia storica della Francia sud-occidentale compresa tra la Garonna a NE, parte del basso corso dell’Adour e i Pirenei a S, l’Atlantico a O; verso N non ha limite netto [...] di Gers).
Conquistata da Giulio Cesare, la regione prese il nome di G. verso il 7° sec. dai Vascones, Iberi non latinizzati e pagani, che resistettero tenacemente ai tentativi di occupazione dei sovrani merovingi e capetingi. Dopo due secoli, in cui ...
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sardi
Nell’antichità, gli abitanti della Sardegna prima dei cartaginesi, dei greci e dei romani; a essi è attribuita la civiltà nuragica. Nella tradizione antica erano assimilati agli iberi. Alcuni autori [...] consideravano i s. di origine orientale; altri li identificavano con gli sherdana, che alla fine del 13° sec. a.C., insieme con altre popolazioni egee, effettuarono scorrerie in Egitto ...
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Annibale
Maria Cristina Figorilli
A. (247?-183 a.C.), generale cartaginese, figlio di Amilcare Barca (ricordato da M. in Arte della guerra IV 61, a proposito di un episodio della guerra tra Iberi e [...] 245 circa-207 a.C., ricordato peraltro, oltre che per la battaglia del Metauro, anche per i suoi scontri con i Romani in territorio iberico sia in Discorsi III xvii 3-4 sia in Arte della guerra IV 28-29 e VI 184), M. cita altri Cartaginesi.
Asdrubale ...
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Fu uno dei più meritevoli prelati della chiesa romena e un artista. Nato nel Caucaso, d'onde il suo cognome d' "Ibero" (non occorre pensar al monastero degli Iberi al Monte Santo), venne, in circostanze [...] sconosciute, in Valacchia, dove fu prima superiore del convento di Snagov, vecchia fondazione del sec. XIV, poi vescovo di Râmnic, nella Piccola Valacchia, ed infine, dal 1708 al 1716, metropolita del ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] prähistorische und ethnographische Kunst, I (1925), pp. 74-93; Bosch, El estado actual de la investigación de la cultura ibérica, in Boletín de la R. Academia de la Historia, Madrid 1929, e Pyrenäische Halbinsel, nel Reallexikon der Vorgeschichte di ...
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Città della Spagna orientale (65.821 ab. nel 2008), in prov. di Valencia (25 km a N), situata sulla destra del fiume Palancia, non lontano dalla costa mediterranea sulla quale sorge un porto. Centro agricolo [...] e poi la città medievale e moderna fino al 1877, quando fu ripristinato il nome antico.
Il muro ciclopico della vecchia città iberica ha vari restauri di età romana. Sono stati trovati resti dell’arce dei Cartaginesi, cinta di mura. Sul pendio dell ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
iberismo
s. m. [der. di ibero, iberico]. – In linguistica, vocabolo, locuzione o costrutto proprî di una delle lingue della Penisola Iberica (antica o moderna), soprattutto in quanto penetrati in altra lingua.