Nella metrica, particolare forma di iato fra due vocali consecutive, la prima in fine e la seconda all’inizio di parola, nei casi cioè in cui normalmente si fa l’elisione: ne risultano due sillabe metriche [...] pronunciate distintamente. Fenomeno opposto è la sinalefe (➔). Nella poesia latina e nella metrica greca, si ha d. quando tra le due vocali cade la cesura (pausa all’interno del verso) e, nelle opere drammatiche, ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] del primo hemìepes la sillaba deve essere lunga, preferibilmente per natura (di rado per posizione), mai ancipite; non è ammesso lo iato fra i due membri del verso, né l’uso di monosillabi alla fine dei due membri. La denominazione πεντάμετρον, che ...
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HILDESHEIMER, Wolfgang
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 9 dicembre 1916. Ebbe un esordio relativamente tardivo, differenziandosi subito per il gusto raffinato e la disposizione [...] della sua produzione. Sulla traccia di Jonesco e di Beckett e, più indietro, anche di Pirandello, coglie lo iato fra parola e realtà, linguaggio e situazione, caricandolo talora anche di richiami idilliaci che testimoniano di un'ansia esistenziale ...
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Sociologo e scrittore italiano (Sesana, Trieste, 1924 - Partinico, Palermo, 1997), studiò architettura, mostrando anche interesse per la musica e la poesia. Dopo una prima esperienza di educatore e sociologo [...] (metodo della protesta non violenta), da lui promosse a Trappeto (1952), a Partinico (1954), per la diga sul f. Iato, e in altre località della Sicilia. Motivi sociali e religiosi si fusero originalmente nella sua produzione poetica: Voci della città ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] , e i turbamenti del giovane cadetto si trasformavano in uno spassionato laboratorio d'osservazione scientifica: M. intendeva così sanare lo iato apertosi, nella cultura del suo tempo, tra poesia e scienza, "anima ed esattezza". Su questo motivo s ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] diventerà centrale in Bluebeard's castle (1971; trad. it. 1990), in cui l'olocausto è indicato come la causa dello iato incolmabile apertosi tra cultura e politica (mondo di Weimar e mondo di Auschwitz), e dunque della fine del concetto stesso di ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] cultura, così anche, e in ispecie, lo studio dell'antichità classica. Tanto più sostanziale, quindi, lo stacco e lo iato, quanto meno esso riuscì e meno può riuscir tuttavia manifesto nelle apparenze formali, per la continuità estrinseca del nuovo ...
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PEA, Enrico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881. Da giovane fu marinaio e meccanico. Emigrato in Egitto, vi dimorò a lungo commerciando. Ora vive a Viareggio. Ha collaborato [...] ; Il servitore del Diavolo, Milano 1931; Il forestiero, Firenze 1937; La Maremmana, ivi 1938), specie nei più recenti, codesto iato è andato in parte attenuandosi col raffittirsi della trama attorno alle figure; così come la sua prosa, risentita e ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] (XVI [1892], pp. 372-379), ma il più rilevante dei primi scritti di oggetto linguistico del G. è Dell'epentesi di iato nelle lingue romanze (in Studi di filologia romanza, VI [1893], pp. 465-597). Altri lavori di linguistica a carattere manualistico ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] proposito di sfogo e di illuminazione della coscienza, entrambi immediati e assolutamente liberi.
Vero è però che, da un Iato, il lirismo stesso del Petrarca si compone fin da principio per molti riguardi in una tradizione di schemi già preesistente ...
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iato
ïato s. m. [dal lat. hiatus -us, der. di hiare «aprirsi; spalancare la bocca»]. – 1. Sinon. di dieresi, come fatto fonetico (non indica invece la rappresentazione grafica), e riferito all’incontro di vocali non solo nel corpo d’una stessa...
iatale
agg. [der. di iato]. – Che ha relazione con lo iato, nel sign. anatomico del termine: ernia i., l’ernia dello stomaco attraverso l’iato esofageo.