Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] e nella tradizione manoscritta, ma con incroci significativi: tra gli autori più antichi si ricordano Guittone d’Arezzo e IacoponedaTodi, l’autore maggiore in un insieme per lo più di anonimi, che utilizza anche spunti della poesia profana. La ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] XVI, alle laude francescane tipo “contrasti” del Duecento (es. i due contrasti “fra anima e corpo” di IacoponedaTodi) e alla grande progenie internazionale della latina Visio Philiberti. I suoi elementi teatrali, d’altra parte, appaiono intimamente ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] , Firenze 1926, pp. 235-243; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966, I, pp. 54, 377; IacoponedaTodi, Laude, a cura di F. Mancini, Roma-Bari 1974, pp. 97, 150; Giovanni Boccaccio, Decameron, edizione critica secondo l'autografo ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] metrico di base. Così, in particolare, avviene nel cosiddetto otto-novenario delle laudi (tipico, tra gli altri, di IacoponedaTodi), che contempla l’alternanza sullo stesso livello (e, almeno a prima vista, senza speciali regole: per quanto alcune ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] due-trecentesca (a partire dalle laudi di IacoponedaTodi). Persino le didascalie sono spesso scritte in col Notturno, scritto nel 1916 ma pubblicato solo nel 1921. D’Annunzio dà vita a una prosa lirica, in cui hanno grande importanza gli effetti ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] dedicate a s. Francesco, s. Chiara e ad altri personaggi prominenti dell’Ordine minoritico, quali Bonaventura da Bagnoregio, Giovanni Duns Scoto e IacoponedaTodi, ma anche a figure di frati, penitenti e 'beati' noti a livello locale, dei quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia religiosa del Medioevo è un patrimonio letterario rimasto largamente sconosciuto, salvo l’utilizzo [...] loro anime racchiudono
le loro forze.
S’innalza perciò la volontà e dà sapore all’anima,
e il desiderio è la sua lampada.
L’intelletto vertici dello Stabat mater di IacoponedaTodi e del Dies irae di Tommaso da Celano. Un innario particolarmente ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] della loro stessa tendenza, tra cui Corrado da Offida e IacoponedaTodi, si recarono all'Aquila dal papa Celestino nuovo pontefice Benedetto XI: ma poté solo sfuggire all'arresto da parte dell'inquisitore Tomaso d'Aversa, per ritirarsi nell'eremo di ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] figlio, quanto mi costi!
(20) O figlio, figlio, figlio, figlio, adorato giglio (IacoponedaTodi, Laude)
(21) Sì: figlia, vieni meco (G. Giraud, La figlia obbediente)
È da rilevare, infine, l’uso esteso di padre, madre, sorella come appellativi per ...
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Palestrina (Penestrino)
Attilio Bartoli Langeli
Antichissima cittadina del Lazio, sede di una delle sei diocesi suburbicarie, feudo dalla metà del sec. XIII del ramo dei Colonna che da essa prese nome. [...] contributo militare e finanziario di primo piano.
La resistenza dei Colonna e dei loro fautori (da ricordare l'azione propagandistica di IacoponedaTodi e la fedeltà dei vassalli colonnesi) si concentrò in P., ottimamente difendibile, oltre che per ...
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giullare
s. m. (raro il f. -aressa) [dal provenz. joglar, che è il lat. iocularis: v. giocolare1]. – 1. a. Personaggio tipico del tardo medioevo: giocoliere, saltimbanco, buffone e acrobata, esperto nell’arte di divertire il pubblico col canto,...
Stabat Mater
(lat. «stava la Madre»). – 1. Titolo (dalle parole iniziali) di una sequenza liturgica in onore della Madonna, attribuita a Iacopone da Todi, la cui recita è facoltativa secondo il Nuovo Messale Romano: consta di sei strofe esastiche,...