MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di quanti hanno letto e «commendata» l’operetta: oltre ai dedicatari, Francesco Guidetti, Iacopo Cattani da Diacceto, Antonfrancesco Albizzi, IacopoNardi, Battista Della Palla, Pierfrancesco e Alessandro Portinari). L’8 novembre fu «condotto» dallo ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 1596, c. 202). Ma forse nessuna rappresentazione del Medici è così immediatamente sconcertante come quella che ne offrì IacopoNardi, quando, nella segretezza di un convegno notturno, Ippolito si presenta ai fuorusciti fiorentini che tramano contro ...
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Uomo politico e letterato fiorentino (Firenze 1472 - ivi 1522). Fu notaio e collega del Machiavelli nella segreteria dei Dieci della guerra. Lasciò un notevole Diario dei successi piu importanti seguiti [...] in Italia e particolarmente in Fiorenza dall'anno 1498 in sino all'anno 1512, pubblicato solo nel 1568 ma già noto ai suoi contemporanei: IacopoNardi, per es., vi attinse notizie per la sua storia. ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] » dei suoi abitanti. La prima argomentazione anima i discorsi e, sia pur in una situazione psicologica diversa, la storia di IacopoNardi; la seconda gli scritti di Donato Giannotti e, in certa misura, quelli di Bartolomeo Cavalcanti.
E chiaro che la ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Pietro Perna; del resto è noto che in questo periodo egli intratteneva rapporti anche con accesi filorepubblicani, come i fiorentini IacopoNardi e Antonio Brucioli. Tra il 1548 e il 1552 il L. frequentò e godette della protezione di vari personaggi ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] (specialmente quelli più conservatori, di cui era leader il cardinal Salviati) e i democratici ("popolani", come l'amico IacopoNardi). I suoi movimenti come agente del Salviati erano segnalati, però, da un informatore segreto dei Medici, che forse ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] ancora tra i protagonisti delle discussioni dell'Accademia, se è vero che fu lui a ricordare al Varchi la priorità di IacopoNardi rispetto al Trissino e all'Alamanni nell'uso del verso sciolto (Lezione III della poesia, in Varchi, II, p. 718).
Al ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] raccolta di scritti vari, soprattutto poesie e lettere inviate al L. da varie persone: Andrea Dazzi, Alessandro Pazzi, IacopoNardi e Francesco Guicciardini; il codice contiene anche alcuni versi scritti dal L. e molti documenti che non hanno alcun ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] i personaggi importanti con i quali intrattenne buoni rapporti: il Naldi, Pietro Crinito, Giovanni Rucellai, Alessio Lapaccini, IacopoNardi, Luca Albizzi, Niccolò Ridolfi - e lo stesso Lelio Torelli, il potente segretario di Cosimo, al quale inviò ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...