(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'antitesi, a bizzarrie d'artifizî per lo più non vuoti di significato ideale.
Numerosi anche gli storici fiorentini, dei quali IacopoNardi, fervido amatore di libertà, ha sì pagine vive e spigliate nel suo racconto dei fatti della patria dal 1375 al ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] raccolta di scritti vari, soprattutto poesie e lettere inviate al L. da varie persone: Andrea Dazzi, Alessandro Pazzi, IacopoNardi e Francesco Guicciardini; il codice contiene anche alcuni versi scritti dal L. e molti documenti che non hanno alcun ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] fu l'amicizia che allora, forse, iniziò con Iacopo Sadoleto.
Poco dopo la partenza del Sadoleto per ; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1960, pp. 16-19, 32; B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano dal sec. XIVal XVI, Firenze 1958, pp. 173, 341 ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] penale del Trecento campeggiano due nomi, "quelli di Iacopo di Belviso e di Bonifacio Vitalini", e che se fonti giuridiche, Rimini 1991, pp. 183, 238, 314; P. Nardi, Contributo alla biografia di Federico Petrucci, con notizie inedite su Cino da ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] , p. 623 (pp. 607-647).
8. Cf. Bruno Nardi, Letteratura e cultura veneziana del Quattrocento, in La civiltà veneziana del 92, nr. 409); Giacomo Antonio Zonca (ibid., b. 93, nr. 468); Iacopo Bonfiglio (ibid., b. 93, nr. 739); Zuan dal Sol (ibid., b. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , io penso) le diatribe intorno alla revocabilità delle donazioni imperiali alla Chiesa erano entrate in una nuova fase, per merito di Iacopo di Revigny (morto nel 1296) e di Pietro de Belle-Perche o de BellaPertica (morto nel 1308). Quanto al primo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] la Toscana, resta un'epistola di Ugolino Verino che prega Iacopo Antiquario di presentare al D. la sua Carleide. Con il di storia della filos., XXIII (1968), pp. 270 ss.; B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano dal sec. XIV al XVI, Firenze 1958, ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] teorizzazioni dei canonisti di questa età, cf. P. Nardi, Le origini del concetto di 'Studium generale', ibid., Jacopo Balduini, N. Sarti, Un giurista tra Azzone e Accursio, Iacopo di Balduino (…1210-1235) e il suo Libellus instructionis advocatorum, ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] v), dove nell'estate 1394 ser Francesco di ser Iacopo Piendiberli da Montepulciano curò che gli fossero messi insieme in " Deutsches Dante- Jahrbuch " XXXVIII (1960) 51 ss.; B. Nardi, Il punto sull'epistola a Cangrande, Firenze 1960; ID, Saggi e note ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...