Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] (I vi 8), disponibile anche in un volgarizzamento di Iacopo di Poggio Bracciolini (pubblicato dai Giunti nello stesso 1521 Firenze 1868; Tutte le opere storiche e letterarie, a cura di G. Mazzoni, M. Casella, Firenze 1929, pp. 263-374; Tutte le opere, ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] -140) e distesamente nel Boccaccio. Questo non creò turbamento. Così Iacopo pensa alla divina Scrittura a proposito di If II 53; il aristotelici cinquecenteschi, ad esempio a B. Varchi e I. Mazzoni (A. Vallone, L'interpretazione di D. nel Cinquecento ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] materia a più d'una tenzone, a cominciare almeno da quella tra Iacopo Mostacci, Pier della Vigna e il Notaro a suo tempo ricordata in "legenda sanctae Beatricis"; la Nota introduttiva di F. MAZZONI all'edizione dell'operetta per i tipi di A. Tallone ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] v), dove nell'estate 1394 ser Francesco di ser Iacopo Piendiberli da Montepulciano curò che gli fossero messi insieme E., in " Cultura e scuola. " 13-14 (1965) 739 ss.; F. Mazzoni, Le E. di D., in Conferenze Aretine, Arezzo 1965, 47 ss. In particolare ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] ag. 1300.
Al suo “pellegrinaggio” a San Iacopo di Compostella oltre che nel citato Compagni (I, 20 Divina Commedia, Palermo 1901, rispettivamente pp. 150-201 e pp. 202-214; G. Mazzoni, Il disdegno di G. (Inf. X, 62-63), in Almae luces malae cruces, ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] in un atto del 1343, rogato in favore del figlio Iacopo, il defunto padre è denominato " Durante, ol. vocatus " attribuiti a Dante Alighieri, testo del secolo XIII, con introd. di G. Mazzoni, Firenze 1923. Ediz. critica: Il Fiore e il Detto d'Amore, a ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Latini"), 20 aprile (elezione di procuratori, fra cui Iacopo Rusticucci, per trattare la pace con Siena; l'atto , Latini, in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 578 s.; F. Mazzoni, L., B., ibid., pp. 579-588; H. Wieruszowski, Politics and culture in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] naturale e sappiamo che un grande plasticatore come Guido Mazzoni deve la straordinaria verosimiglianza di molte sue opere all’impiego affiancato da un direttore artistico (il primo fu Iacopo Ligozzi, pittore e maestro apprezzato nell’illustrazione ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] l'intera terza cantica in via di elaborazione (ipotesi di F. Mazzoni), nell'attesa di farlo protagonista, un due anni dopo, di molto più a lungo che altrove. A differenza infatti del figlio Iacopo (v.), che, pur avendo ottenuto un canonicato a V. da ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] cura dell'opuscolo sulle Esequie stampato allora da Iacopo Giunti, della cui attività editoriale il B. copia di V. B., Firenze 1861. Per gli scritti sulla lingua cfr. G. Mazzoni, Una novella di V. B. sopra la lingua italiana, in Lingua nostra, I ...
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