Poeta (m. prima del 1250), forse il più antico fra i poeti della scuola siciliana, dei quali fu considerato dai contemporanei il maggiore. Certo è il più antico di cui si conoscano sonetti, e forse inventore [...] come "il Notaro", e così è spesso denominato. Di lui restano una quarantina di poesie, tutte amorose. Della sua vita si sa assai poco; il suo nome figura in alcuni atti (che risalgono al 1233) da lui stesi per conto dell'imperatore. ...
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AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] poetica dell'A. si sia sviluppata tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIII, contemporaneamente a quella di IacopodaLentini e di Pier della Vigna, cioè della prima generazione di poeti siciliani. Sotto il suo nome vanno un sonetto e una ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] dai più vecchi, cioè dai poeti della Scuola siciliana (ricordati con uno dei più importanti tra essi, il notaio IacopodaLentini), da Guittone d’Arezzo e da lui stesso: «Issa vegg’io – diss’elli – il nodo Che ’l Notaro e Guittone e me ritenne Di qua ...
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FRANCESCO da Camerino
Franco Pignatti
Vissuto intorno alla seconda metà del XIII secolo, è il più antico rimatore marchigiano il cui nome compaia nei codici. Il manoscritto Vat. lat. 3793 della Bibl. [...] sonetto vuole infatti colpire il rimatore lucchese, paragonato alla cornacchia, che si è ammantato dei panni del "Notaio" (IacopodaLentini) il quale, se fosse vivo, lo spoglierebbe delle sue penne. L'ipotesi non inverosimile di una genesi bolognese ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] , oltre all’imperatore e al figlio Enzo, vari esponenti della corte: Giacomo daLentini, Ruggeri d’Amici, Guido delle Colonne, Odo delle Colonne, Pier della Vigna, Iacopo d’Aquino, Iacopo Mostacci, Mazzeo di Ricco, Folco di Calavra, Filippo ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] poesia è del 1205) e più fecondo e famoso fu Giacomo daLentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle Colonne, Rugieri d’Aquino, Giacomino Pugliese, Folco di Calabria, Iacopo d’Aquino. Altri, di diverse regioni, accettarono ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] . Pubblicò negli Studi medievali gli studi Ricerche intorno a Rinaldo e Iacopo d'Aquino (n. S.., X [1937], pp. 130-167 pp. 114-124) e Una canzone contro amore e il notaio Giacomo daLentini (IV [1940-41], pp. 79-90).
E due anni dopo uscirono ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] da Ricco di Cambio Fitrosi e Iacopo Bellondi, detto Puccio, a beneficio dei fratelli Ricco e Bartolo di Iacopo. 9, c. 74 r, "Gravosa dimoranza" è adespota, e a "notar Iacomo" daLentini è attribuita "Membrando ciò ch'amore" (c. 63 r); la quale per l' ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] di Luciana Stegagno Picchio, Viareggio-Lucca 1999, pp. 55-56; F. Brugnolo, I siciliani e l'arte dell'imitazione: Giacomo daLentini, Rinaldo d'Aquino e Iacopo Mostacci, "La Parola del Testo", 3, 1999, pp. 65-74; M. Picone, La tenzone 'de amore' fra ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...