stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] dai più vecchi, cioè dai poeti della Scuola siciliana (ricordati con uno dei più importanti tra essi, il notaio IacopodaLentini), da Guittone d’Arezzo e da lui stesso: «Issa vegg’io – diss’elli – il nodo Che ’l Notaro e Guittone e me ritenne Di qua ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] , oltre all’imperatore e al figlio Enzo, vari esponenti della corte: Giacomo daLentini, Ruggeri d’Amici, Guido delle Colonne, Odo delle Colonne, Pier della Vigna, Iacopo d’Aquino, Iacopo Mostacci, Mazzeo di Ricco, Folco di Calavra, Filippo ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] poesia è del 1205) e più fecondo e famoso fu Giacomo daLentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle Colonne, Rugieri d’Aquino, Giacomino Pugliese, Folco di Calabria, Iacopo d’Aquino. Altri, di diverse regioni, accettarono ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...