Miscela di acido cloridrico e nitrico concentrato nel rapporto volumetrico 3:1, cosìddetta dagli alchimisti perché scioglie i metalli nobili (non attaccati dai due acidi separatamente); agisce mettendo [...] in libertà cloro nascente che attacca i metalli. ...
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Catione derivato dal pirano avente la caratteristica struttura dell’ossonio. I sali di p. hanno interesse in quanto a essi appartengono composti colorati delle piante (antociani ecc.). Il sale più semplice [...] è il cloruro, d ...
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Potabilizzazione. - L'aggressività delle acque verso le condotte metalliche e cementizie, è dovuta prevalentemente all'ossigeno e all'anidride carbonica in esse disciolti. E mentre l'ossigeno non può essere [...] la decomposizione dei liquami bruti o dei fanghi, a ridare freschezza ai liquami in stato settico, ad eliminare l'insorgere di cattivi odori durante i trattamenti, ad aumentare la separazione dei grassi negli appositi sgrassatori, ad eliminare gli ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre [...] ) dei legami chimici, le r. eterolitiche e omolitiche. Nelle r. eterolitiche il legame covalente A : B si scinde in modo che i due elettroni del legame rimangono associati a uno solo dei due atomi lasciando l'altro privo di detti elettroni, A ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] ben noto tipo d'inibizione irreversibile è offerto dagli agenti alchilanti, tra cui la iodoacetamide, che reagiscono in maniera irreversibile con i gruppi SH non facenti parte del sito attivo o del gruppo catalitico. Per es., la citata iodoacetamide ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] hanno per questi studi ricevuto il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, il primo nel 1947, i secondi nel 1992), in altri casi la regolazione covalente di enzimi-chiave riconosce meccanismi diversi. È il caso dell'enzima glutammina sintetasi ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] , apo C-III), apo D e apo E. Tali apoproteine sono elaborate e secrete in parte dal fegato, in parte dalla parete intestinale (apo A-I) e, in corso d'impegnativa attività fisica, anche dalla compagine muscolare, almeno nei soggetti con normalità del ...
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PESTICIDI
Mario Solinas
È il termine oggi più comune, specialmente nel linguaggio internazionale (dall'inglese pesticides), per indicare un gran numero di composti chimici tra loro molto eterogenei, [...] anni Ottanta sono diventati il terzo grande gruppo d'insetticidi moderni dopo gli esteri fosforici e i carbammati. I piretroidi, se usati in modo oculato, sono mezzi chimici preziosi; essi vengono ottenuti per sintesi sul modello delle piretrine ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] ora considerato, sia di tipo aspecifico, con lo scopo di consentire il trasporto dei nanorobot diagnostici, o terapeutico in tutti i domini di un organismo. è stato evidenziato che l'aspetto caratterizzante della n. biomedica è il portare la biologia ...
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Il campo della chimica delle alte temperature (c.a.t.) si pone sotto vari aspetti alla frontiera della ricerca in chimica, ma non è un campo di ricerca del tutto nuovo. L'uomo ha sperimentato la combustione [...] il termine c.a.t. è stato usato come sinonimo di chimica delle specie d'alta temperatura. I molti risultati accumulati in questo settore in particolare per quanto riguarda le energie di dissociazione di varie classi di nuove molecole attraverso il ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).