BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] pareva sospetto. Un decennio più tardi, e forse non a caso dopo la morte dell'arcivescovo (1147), i canonici otterranno la selva in donazione da Corrado III "salva tamen omni ratione et iustitia monasterii sancti Ruxorii". Ora al Mattei va obbiettato ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] XVI secolo, sopravviveva una lunga epigrafe dedicatoria, fatta eseguire nel 1040 da tre fratelli e oggi scomparsa. I personaggi in questione dovevano essere tutti di alto livello sociale: si trattava infatti di Giovanni vescovo di Palestrina, Pietro ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] inizi del 1291, nel terz'ordine francescano, ove si diede a intense opere di carità, specialmente verso i lebbrosi. L'attestazione di Arnaldo fu, in un primo tempo, affatto personale e privata, ma più tardi, sparsasi la voce dei rapimenti mistici di ...
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CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] primo priore del convento di S. Giorgio a Berna, da poco riformato.
Il C. morì a Milano nel 1500 in S. Maria della Passione.
I suoi studi sugli scritti di s. Agostino, specialmente su quelli concernenti lo stile di vita ecclesiastico e monacale, lo ...
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FUSCO, Alfonso Maria
Donatella Gironi
Nacque ad Angri, presso Pompei, il 23 marzo 1839, primogenito di Aniello e Giuseppina Schiavone.
Di famiglia agiata ma popolana, di radicata tradizione cattolica, [...] il F. ottenne nel 1878 dal vescovo Ammirante il permesso di fondare con la Caputo un nuovo istituto. Affittò con i propri risparmi una casa in rovina presso la chiesa dell'Annunziata, dove il 26 sett. 1878, fuggendo dalle famiglie, si trasferirono la ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] a prendere le misure dei caso e il papa e i suoi consiglieri non tardarono a rendersi conto di essere stati VII ad autorizzare la celebrazione con rito doppio dell'ufficio di S. Agata in tutta la Sicilia.
L'A. morì a Catania il 21 dic. 1663 ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] per l'intervento personale dell'erede al trono, il principe Edoardo; riuscì, tuttavia, a far valere i suoi buoni uffici riportando la pace fra i due partiti in contrasto con il Dictum de Kenilworth del 31 ott. 1266.
Lo raggiunsero poi anche Tedaldo ...
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APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] portare la Comunione alle due "romite" almeno nei giorni festivi. Pur murate vive, i benefattori non le abbandonarono, tanto che le due donne, dopo tre anni, furono in grado di costruire una cappellina, nella quale entravano soltanto il prete ed il ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] inesistenti, desolatamente in accordo con il vuoto cronachistico che caratterizza ovunque i primi due p. 971; G. Arnaldi, Mito e realtà del secolo X romano e papale, in Il secolo di ferro: mito e realtà del secolo X. Atti della XXXVIII Settimana ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] corte pontificia era il vescovo di Verona Gian Matteo Giberti, datario pontificio; tuttavia il più grave contrasto tra i due non si ebbe in materia politica, ma a proposito di Pietro Aretino, che il Giberti voleva allontanare da Roma, mentre il B ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).