DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] a cura di G. Cugnoni, II, Roma 1886, p. 152).
Dopo questa parentesi politica il D. tornò a coltivare i suoi interessi di studioso, in specie di antiquaria, materia che costituì il campo privilegiato per gli ultimi vent'anni della sua attività. Socio ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] . Il 27 ottobre 1530 giunse a Siena e si legò ad alcune delle famiglie più in vista della Repubblica, come i Bellanti, gli Spannocchi e i Tolomei; si trattenne in città fino alla partenza per Padova nel marzo-aprile 1532. Dopo il soggiorno patavino ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] l'organizzazione fu scoperta e veninero arrestati Mario Vinciguerra, il pubblicista Renzo Rendi, e la madre del D., i quali avevano continuato in Italia l'opera di ciclostilare e diffondere le nuove circolari.
Il D. partì dagli Stati Uniti alla fine ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] Nel poema, infatti, le scene di seduzione amorosa (con il loro vertice nello sfinimento agonico di Filindo e Persina) oppure i viaggi in esotiche contrade occupano l'attenzione dell'autore ancor più dei duelli e dell'assedio di Babilonia, che, tra l ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] - che alla vita di religioso ch'io mi ho proposta, si convenga più l'andar cogliendo fiori inutili per i prati della Gentilità". In questo mutamento spirituale molto dovette influire l'amicizia di s. Filippo Neri del quale l'A. era divenuto discepolo ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] un ideale punto di riferimento per chi non trovasse soddisfazione alla sua curiosità e alla sua intelligenza in una scuola incapace di restare al passo con i tempi. E il C. impegnò le sue migliori energie per raccogliere attorno a sé gli ingegni più ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] s., 939; lettere a G. Capponi, 14-16 marzo e 15 maggio 1836, in N. Tommaseo-G. Capponi, Carteggio ined. dal 1833 al 1876, a cura di I. Del Lungo - P. Prunas, Bologna 1911, I, pp. 392, 418; Un affetto. Memorie politiche, a cura di M. Cataudella, Roma ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] quinque, Romae 1556, pp. 418, 826; L.G. Giraldi, De poetis nostrorum temporum dialogi duo, in Id., Operum quae extant… tomi duo, II, Basileae 1580, p. 394; I. Sadoleto, Opera quae exstant omnia, II, Veronae 1737, p. 202; G. Fracastoro - A. Fumano - N ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] lui né il popolo, "che non ha idea di repubblica", né il ceto colto avrebbero potuto appoggiare una rivoluzione i cui obiettivi non potevano ottenersi in "meno di tre generazioni" (ibid., p. 129). Così, già ripiegato sugli studi di antichità, il suo ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] il Vecchio del 17 giugno 1390, datarono la sua morte alla prima metà del giugno di quell'anno stesso: poiché compaiono i suoi eredi già in un documento del 13 agosto 1388, la data di morte va con ogni certezza anticipata di almeno due anni.
Fonti e ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).