Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con [...] i pezzi di artiglieria ad avancarica, destinati a effettuare il tiro ‘in arcata’, cioè con angolo di inclinazione superiore ai 45°, in delle altre artiglierie: perciò di questo tipo sono i maggiori calibri che possano essere portati al seguito di ...
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Idrocarburo aromatico, C14H10, presente nel catrame di carbon fossile; la sua formula di struttura
risulta dalla condensazione di tre anelli benzenici. Si ricava dalla frazione del catrame che distilla [...] C14H8O2.
Di alcuni dei possibili isomeri dell’antrachinone sono noti soltanto i derivati, altri invece sono stabili; questi ultimi sono un o- dai riducenti deboli, mentre quelli forti lo trasformano in una serie di prodotti (fra cui semichinone e ...
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Resine ottenute per policondensazione a caldo e in presenza di catalizzatori di formaldeide con ammine. I due tipi principali sono le resine ureiche e le resine melamminiche, ottenute per azione della [...] come collanti per legni compensati, nel trattamento antipiega dei tessuti, nell’impregnazione della carta; i secondi come polveri da stampaggio. In presenza di sostanze alcaline come catalizzatori, urea e formaldeide si combinano dando, a seconda ...
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Chimico statunitense (Ishpeming, Michigan, 1912 - Lafayette, California, 1999), prof. di chimica nell'univ. di California (1945, Berkeley); dal 1946 al 1950 e dal 1961 al 1971 fu presidente della commissione [...] scoprì l'elemento 94 (plutonio), lo studiò dal punto di vista chimico e, in collaborazione con J. Kennedy, E. Segrè e A. C. Wahl, mise a premio Nobel per la chimica. Importanti furono anche i suoi studî sugli isotopi radioattivi, sui prodotti di ...
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Materia plastica ottenuta da J.W. Hyatt (1868), la prima a essere prodotta industrialmente. Si prepara trattando una miscela di mono- e dinitrocellulosa con canfora e alcol etilico, come solvente, in apposite [...] , aventi, tra l’altro, lo scopo di ridurne l’infiammabilità; si procede, poi, al recupero del solvente. I fogli, sovrapposti in pile, vengono pressati insieme a caldo fino a formare dei blocchi da cui, mediante macchine piallatrici, vengono staccati ...
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Chimico fisico (Bordeaux 1728 - Edimburgo 1799), di famiglia irlandese. Prof. di anatomia e chimica in Glasgow (1756), quindi (1766) di chimica a Edimburgo. Fondamentali furono le sue ricerche (Experiments [...] alcalini e alcalino-terrosi), per riscaldamento, liberano anidride carbonica trasformandosi in ossidi caustici, i quali, a loro volta, possono fissare l'anidride carbonica ritrasformandosi in carbonati. In termologia è solo con B. che si giunge a una ...
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Operazione o complesso di operazioni per la distruzione dei germi patogeni. Se è diretta alla distruzione di insetti o di piccoli animali è indicata più propriamente con i termini di disinfestione o di [...] di iodio ecc. La d. meccanica consiste nell’impiego di filtri che trattengono i microbi (per es., in impianti per la potabilizzazione dell’acqua).
In agricoltura, si effettua la d. di sementi mediante un apposito apparecchio, il disinfettatore ...
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Esami o controlli che si compiono su pezzi metallici e non metallici senza prelievo di materiale o distruzione alcuna, neppure a livello microscopico, e senza compromettere la funzionalità della parte [...] n. è rappresentato inoltre dai metodi non invasivi che consentono determinazioni senza alterare minimamente il sistema analizzato e in particolare i suoi equilibri chimici. Il principio di tali metodi consiste nella misura di un segnale o di un ...
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Processo chimico-fisico risultante dall’associazione della dialisi con l’elettrolisi, con lo scopo di accelerare la prima. In fig. è rappresentato il principio su cui si basa l’e.: in una cella elettrolitica [...] anioni e analogamente si comporta la membrana anionica per i cationi: come risultato netto dell’operazione si ha un identificare acidi organici ecc. L’e. trova importanti applicazioni in scala industriale per la demineralizzazione di siero di latte e ...
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Acido bicarbossilico insaturo, avente
Si tratta dell’acido cis- 1,2-etilendicarbossilico. In presenza di luce o di tracce di bromo, iodio o acido nitroso si trasforma nel più stabile isomero trans (acido [...] + 9O2 ⇄ 2C4H2O3 + 4H2O + 4CO2,
raffreddando i vapori e purificando il prodotto grezzo ottenuto o per distillazione o per sublimazione. Si può ottenere anidride maleica in minor quantità anche ossidando naftalina, butene, butadiene, ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).