fiaba
Ermanno Detti
Racconto popolare fantastico
Le fiabe hanno origini antichissime e narrano vicende di esseri umani e di esseri soprannaturali. Nelle fiabe compaiono orchi, streghe, maghi, fate, [...] sono un esempio Alice nel paese delle meraviglie (1865) di Lewis Carroll, Le avventure di Pinocchio (1883) di Carlo Collodi, di ottenere quello che vuole.
Narratori, luoghi ed epoche
I narratori di fiabe, mentre tornano a raccontarle, adattano le ...
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Chandler, Raymond (propr. Raymond Thornton)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1888 e morto a La Jolla (California) il 26 marzo 1959. Per le sue creazioni [...] The high window (1942) e The lady in the lake (1943), i cui diritti cinematografici furono ben presto venduti a Hollywood, anche se non sempre e il thriller The unseen (1945; Il fantasma) di Lewis Allen. Solo The blue dahlia, basato su una sua ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] , alcune utilizzate come soggetti di film quali Winterset (1936; Sotto i ponti di New York) di Alfred Santell, dal dramma più noto western front (1930; All'Ovest niente di nuovo) diretto da Lewis Milestone. Il film, uno dei primi kolossal del sonoro e ...
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Carroll, Lewis
Emilio Varrà
L'ideatore del meraviglioso mondo di Alice
Il reverendo inglese Charles Lutwidge Dodgson, autore di Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio, è conosciuto [...] .
Metamorfosi di un serio matematico
Giochi e bambini. Con i bambini, e in particolare con le bambine, il reverendo Dogson il tè. Il serio reverendo Dodgson si trasformava allora in Lewis Carroll, l'uomo più divertente del suo tempo. Era capace ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] non era sopravvissuta all'epoca del muto. B. ne conobbe entrambi i figli: Myron, che gli procurò il suo primo contratto con 1934 B. si dedicò all'adattamento di un romanzo di S. Lewis, Babbit, per il film omonimo diretto da William Keighley, uno ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] specificità della ricerca russa. Sempre in Russia, nel 1913 M. Larionov lanciò il raggismo (➔) e, in Gran Bretagna, P.W. Lewis pubblicò nel 1914 i polemici manifesti del vorticismo (➔).
Musica
Due manifesti sulla musica apparvero nel 1910 e nel 1911 ...
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Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] Condivise gli orientamenti letterari e politici di poeti come C. Day Lewis e S. Spender; di quel periodo sono: Blind fireworks ( Letters from Iceland (1937, in collab. con Auden) e I crossed the Minch (1938). Poeta prezioso, formatosi sulla lettura ...
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Scrittore francese (Parigi 1888 - ivi 1976). Percorse una brillante carriera diplomatica, che culminò con l'incarico di ambasciatore a Berna (1944). Vicino agli ambienti della Nouvelle Revue française, [...] 1919; Feuilles de température, 1920), ma si affermò soprattutto con i racconti di Tendres stocks (1921, con prefazione di M. Proust), Ouvert la nuit (1922) e Fermé la nuit (1923) e con il romanzo Lewis et Irène (1924; trad. it. 1929). Scrisse poi una ...
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Critico letterario (Anita, Iowa, 1881 - Dunewood, Michigan, 1926); studiò a Harvard dove subì l'influenza di I. Babbitt e altri cosiddetti nuovi umanisti, come si può vedere nelle opere Matthew Arnold [...] S. cominciò presto a modificare le sue idee, al punto da alienarsi, con i suoi giudizî positivi su S. Lewis e T. Dreiser, i vecchi alleati del nuovo umanesimo. Tra i suoi libri si ricordano: Americans (1922); The genius of America (1923); Points of ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] quanto a risultati poetici e contraddittorio quanto a posizioni teoriche. Se da un lato i poeti più adulti, quelli del cosiddetto gruppo di Auden - C. Day Lewis, L. McNeice, S. Spender - hanno continuato per la loro strada, da un altro lato ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...