Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] caratteristico ‘vecchietto del west’ e Fernandel), C. Romano (J. Lewis), Giulio Panicalli (R. Taylor), S. Sibaldi (F. Sinatra , M. Brando, J. Lemmon), M. Turci (A. Delon), L. Simoneschi (I. Bergman, G. Kelly), R. Savagnone (S. Signoret, E. Taylor, S. ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] specificità della ricerca russa. Sempre in Russia, nel 1913 M. Larionov lanciò il raggismo (➔) e, in Gran Bretagna, P.W. Lewis pubblicò nel 1914 i polemici manifesti del vorticismo (➔).
Musica
Due manifesti sulla musica apparvero nel 1910 e nel 1911 ...
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Stato federato degli USA (151.586 km2 con 10.003.422 ab. nel 2008), con capitale Lansing. È diviso in due parti dal lago omonimo: la parte a NO del lago, chiamata Upper Peninsula, è bagnata a N dal Lago [...] la pesca sui laghi. Una delle principali risorse dello Stato sono i minerali, e in primo luogo il ferro, che si estrae al 1847 quando lo divenne Lansing), poi consolidato dall’azione del generale Lewis Cass, che ne fu governatore (1813-31). Il M. fu ...
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Chimico-fisico statunitense (Brooklyn, New York, 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957); ha fatto parte (dal 1906) dello Stevens institute of technology di Hoboken, quindi (dal 1909) dell'ufficio ricerche [...] occupato di ricerche chimico-fisiche; sulla base della teoria del legame di N. Lewis ha formulato la cosiddetta regola dell'ottetto e ha introdotto i termini elettrovalenza e covalenza; ha compiuto studî notevoli sui fenomeni di superficie: in partic ...
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In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] calcolati sommando le energie di l. concordano con i valori sperimentali (con una discordanza massima di qualche kJ/mol) per quasi tutte le molecole (➔ anche valenza).
Teoria del l. di Lewis Teoria del l. covalente elaborata dal chimico statunitense ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] elettronica di molte molecole comuni ma presenta diverse eccezioni, come nel caso dei composti di coordinazione o degli acidi di Lewis (trifluoruro di boro, BF3; tricloruro di alluminio, AlCl3 ecc.).
Fisica
Un o. è un sistema di livelli energetici o ...
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Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] quali Los Angeles vanta una lunga tradizione che risale ai muralisti messicani della prima metà del secolo scorso. I suoi lavori murali trovano un perfetto sodalizio – nel rapporto decorazione/immagine tipico delle pagine miniate dei manoscritti ...
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La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] secessione della plebe. Restaurate le magistrature ordinarie, nel 449 i consoli L. Valerio e M. Orazio fecero incidere le e anacronismi, prima da G.B. Vico, poi da G. Cornewall Lewis e infine da E. Pais. L’indirizzo oggi prevalente tiene fede all ...
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Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] commedia in cui si curò maggiormente lo sviluppo del racconto (J. Lewis), accentuando la tensione fra apparenza e realtà (J. Landis, M .
In Italia, accanto a una comicità pura, dei quali i massimi esponenti furono Totò e Macario, a partire dagli anni ...
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Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] Condivise gli orientamenti letterari e politici di poeti come C. Day Lewis e S. Spender; di quel periodo sono: Blind fireworks ( Letters from Iceland (1937, in collab. con Auden) e I crossed the Minch (1938). Poeta prezioso, formatosi sulla lettura ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...