SMITHSON, James
Maria PIAZZA
Scienziato di famiglia inglese, nato nel 1765 in Francia (figlio naturale di Hugh Smithson, portò dapprima il nome di James Lewis Macie), morto a Genova il 17 febbraio 1829. [...] ); On a Substance from Mount Vesuvius (ibid., 1813). I lavori pubblicati dal 1819 al 1825 negli Ann. of Phil Collect. Smith., 1879).
La Smithsonian Institution. - Lo S. aveva lasciato i suoi beni in eredità al nipote H. J. Hungerford con la clausola ...
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NICHOLSON, Ben
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato il 10 aprile 1894 a Denham, Buckinghamshire. Figlio di Sir William Nicholson, uno dei più affermati pittori della tradizione impressionista, e di [...] in Francia, Italia, Spagna, S. U. A., Svizzera. Di ritorno dalla California (1918), scoprì Cézanne e Wyndham Lewis sentendosi attratto verso i vorticisti che esprimevano quella ricerca di chiarezza che già era vivissima in lui. Negli anni tra il 1920 ...
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REED, Lou (propr. Lewis Allan)
Stefano Oliva
Cantautore e musicista statunitense, nato a Freeport (New York) il 2 marzo 1942 e morto a Long Island (New York) il 27 ottobre 2013. Personaggio trasgressivo [...] l’album Lou Reed, seguito a pochi mesi di distanza dal fortunato Transformer, prodotto dal cantautore inglese David Bowie.
I lavori successivi riflettono l’inquietudine di una personalità tormentata e in continua evoluzione: si passa così dai toni ...
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Giornalista e statista canadese, nato ad Alloa, presso Edimburgo, il 29 novembre 1818. Nel 1838, emigrò col padre a New York e di qui, nel 1843, a Toronto, nel Canada, dove, dopo aver pubblicato un periodico [...] . Nell'azione parlamentare, si rese noto per i violenti attacchi contro la pretesa preponderanza della parte sua vita. Morì il 9 maggio di quell'anno.
Bibl.: J. Lewis, George Brown, nella collezione The Makers of Canada (Anniversary Edition), Toronto ...
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Poeta, critico musicale e giornalista inglese, nato a Scotswood on Tyne (Northumberland) il 1° marzo 1900. Ha frequentato una scuola quacchera e successivamente la London School of Economics. Obiettore [...] W. H. Auden, L. McNeice, S. Spender e C. D. Lewis, e di cui riprende temi e moduli stilistici, sono stati E. Pound e rimandi storici − la musica di C. Monteverdi, i bardi gallesi, i miti e il paesaggio del Northumberland, luoghi della memoria, ...
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Con tale termine si indicano composti chimici formalmente derivati dai borani per sostituzione del gruppo BH− con il gruppo CH. Tale sostituzione è possibile in quanto il gruppo CH è isostrutturale e isoelettronico [...] composti neutri di formula Bn−2C2Hn.
A seconda della loro struttura i c. si dividono in closo-borani, in nido-borani e acetilene, o acetileni sostituiti, in presenza di un acido di Lewis.
Altri derivati possono essere ottenuti da c. litiati al C ...
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TOULOUSE-LAUTREC-MONFA, Henri de
Andrée R. Schneider
Pittore, disegnatore e litografo francese, nato ad Albi il 24 novembre 1864 da una famiglia di antichissima nobiltà, morto nel castello di Malromé [...] pittorica si affermò dopo avere avvicinato Princeteau e John Lewis Brown. Già qualche opera rivela l'acutezza dell'osservazione ritratti finissimi, i sobborghi popolati da tipi caratteristici, Montmartre, sono i suoi centrì di studî. I suoi temi ...
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Uomo politico americano, nato a Exeter (New Hampshire) il 9 ottobre 1782. Giovanissimo, servì come brigadiere generale nella campagna del 1812. Per un lungo periodo poi, dal 1813 al 1831, tenne l'ufficio [...] senatore (1845), e quando alla fine della guerra messicana, Polk rifiutò di ripresentarsi candidato all'ufficio di presidente, i democratici scelsero lui. Battuto alle elezioni da Taylor, C. tornò al senato, dove nella vasta e complicata controversia ...
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Sociologo statunitense, nato a Berlino il 27 novembre 1913. Studia sociologia alla Sorbona (1935-38)con C. Bouglé e P. Fauconnet, quindi (1941) alla Columbia University con R. K. Merton. Dal 1948 al 1950 [...] e politico. Ha diretto Dissident, ha curato, insieme a I. Howe, una storia del Partito comunista americano (The American a stabilire e riaffermare l'identità del gruppo e salvaguarda i suoi confini nei confronti dell'ambiente circostante", e un ...
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Illustratore, nato a Brighton il 24 agosto 1872, morto a Mentone il 16 marzo 1898. Si dedicò all'arte, incoraggiatovi da A. Gurney, Aismer Vallence e Burne-Jones, di cui, in un primo tempo, risentì l'influenza. [...] e più di 180 illustrazioni per la collezione Bon Mot. Seguirono i disegni per Salomé di Oscar Wilde e quelli per la rivista by A. B., Londra 1923; A. W. King, An A. B. Lecture, Londra 1924; C. Lewis Hind, The Uncollected Work of A. B., Londra 1925. ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...