scapola In anatomia comparata, osso pari della cintura pettorale dei Vertebrati Tetrapodi (nei Primati ha forma triangolare), posto dorsalmente e variamente conformato a seconda della classe: nei Mammiferi [...] orletto rilevato (orletto a cercine glenoideo) che permette un più agevole alloggiamento alla testa dell’omero. I segmenti scheletrici sono tenuti in mutuo rapporto da un complesso di legamenti, dei quali uno è a manicotto (capsula articolare), gli ...
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Anatomia
F. dentata Zona relativa alla formazione del corno d’Ammone nella parete mediale degli emisferi cerebrali dei Mammiferi. Insieme con l’ippocampo costituisce il rinencefalo, e rappresenta la corteccia [...] degenerative e a tumori. F. tendinea (o d’inserzione). I tendini a espansione membraniforme di alcuni muscoli larghi, per es., un diametro leggermente superiore a quello interno del cilindro in modo che, quando lo stantuffo scorre nel cilindro, ...
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Zoologia
Rettile dell’ordine Crocodilia, Sauropsidi Arcosauri del superordine Coccodrillomorfi. Sono i rettili viventi di maggior mole, con arti brevi di solito palmati, a 5 dita gli anteriori, a 4 i posteriori; [...] ’ordine Crocodilia comprende 6 famiglie estinte, la cui filogenesi e collocazione sistematica è complessa e in discussione, tra le quali i Protosuchidi, e il subordine vivente Eusuchi, al quale appartengono tre famiglie: Alligatoridi, Crocodilidi (c ...
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Biologia
In embriologia, movimento morfogenetico che determina lo spostamento di un’area della blastula la quale, scorrendo intorno al labbro del blastoporo, viene invaginata e portata nell’interno dell’embrione.
Processo [...] B′ coincidente con A. Per es., su una retta r (fig. 1, I) la simmetria rispetto a un punto O della retta stessa è una i.; non è tale, invece, una traslazione di data ampiezza (fig. 1, II), perché in essa B′ è diverso da A. È da osservare che se una ...
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Fisica
Si definisce b. la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, nonché la luce stessa. Benché di tale luce non si possa dare una precisa definizione, si può dire che [...] , che occupi uno spettro di frequenza abbastanza vasto. È noto come corpo b. il corpo la cui superficie diffonda in ugual modo tutti i colori dello spettro visibile e che dunque emetta luce b.: un corpo del genere appare appunto b. se illuminato con ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] . L’a. tra corpi solidi è apprezzabile soltanto in casi particolari, perché solo poche molecole dei due corpi ruolo più importante; ne è esempio il fatto che generalmente i solidi restano bagnati dai liquidi nei quali siano stati immersi.
Medicina ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasi sanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] dei vasi mediante il reclutamento di cellule del mesenchima che si dispongono sulle loro pareti esterne. I fattori angiogenici si dividono in regolatori diretti, che hanno come bersaglio le cellule endoteliali, e regolatori indiretti, che agiscono su ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] b. a monete incastonate. Comune nell’ellenismo e nel periodo romano il b. a serpente.
In Cina i b., introdotti forse dall’India e ralizzati in giada o in legno scolpito e intarsiato, erano adoperati anche come amuleti. Nel Medioevo il b. assunse una ...
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Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] legge di inerzia afferma che, qualunque sia la forma canonica così ottenuta, i due interi P ed N esprimenti il numero dei termini a coefficienti positivi o rispettivamente negativi in essa presenti, sono sempre gli stessi. La differenza P−N si chiama ...
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Boncinelli, Edoardo. - Genetista e divulgatore scientifico italiano (n. Rodi 1941). Laureatosi in fisica all’Università di Firenze, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare [...] libero (con G. Giorello, 2014); Genetica e guarigione (2014); tutti nel 2015, Homo faber (con G. Sciarretta), Noi siamo cultura, I sette ingredienti della scienza, il saggio bilingue Perché si mangia? - Why do we eat? e La forma universal di questo ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).