Secondo l’art. 2909 c.c., la cosa giudicata (o giudicato sostanziale o autorità di cosa giudicata) è il far stato ad ogni effetto dell’accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato formale [...] , l’accertamento dell’esistenza o dell’inesistenza del diritto soggettivo fatto valere nel processo opera in tutti i futuri giudizi in cui sia dedotto in via principale quello stesso diritto soggettivo (c.d. effetti diretti) o siano fatti valere ...
Leggi Tutto
La condizione è un avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] sua validità occorre, inoltre, che l’evento contemplato sia possibile e lecito. Non può essere apposta a tutti i negozi. Quando non possa essere apposta o, in genere, non sia valida, il negozio di regola è nullo, salvo che la legge non disponga che ...
Leggi Tutto
L’azienda è un’organizzazione di persone e beni economici, organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’attività d’impresa.
Concezione unitaria dell’azienda. - Nel disciplinare l’azienda, l’art. [...] , essendo preclusa la prova per testimoni e le presunzioni (art. 2725, 2729, co. 2, c.c) e i contratti di trasferimento redatti in forma pubblica o per scrittura privata autenticata debbono essere depositati nel registro delle imprese entro 30 giorni ...
Leggi Tutto
Québec Città del Canada (728.924 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale della provincia omonima. Il sito originario è sulla riva settentrionale del fiume San Lorenzo, alla [...] forte; ma la fondazione vera e propria di Q. avvenne nel 1608 per opera di S. Champlain. Posta in posizione strategica, fu per i Francesi, sino alla metà del 18° sec., più un avamposto militare: gli Inglesi, dopo numerosi tentativi, la conquistarono ...
Leggi Tutto
Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere di proporre la domanda [...] in materia di volontaria giurisdizione) subisce delle eccezioni, potendo il giudice procedere d’ufficio. Dalla proposizione della domanda giudiziale sorge il potere-dovere del giudice di pronunciarsi «su tutta la domanda e non oltre i o in mancanza a ...
Leggi Tutto
L’autorizzazione è una tipologia di atto amministrativo discrezionale con cui un’autorità rimuove i limiti che, per motivi di pubblico interesse, sono posti in via generale ed astratta dalla legge all’esercizio [...] amministrazione, non comunica il provvedimento di diniego entro i termini di legge (art. 2, co. 2 previsto il ricorso all’autorizzazione a. generale di a. in determinati settori. In particolare, in quello delle comunicazioni elettroniche, il d.lgs. n. ...
Leggi Tutto
Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] da una marcata accentuazione del peso politico-istituzionale della figura presidenziale, concretizzatasi in una serie di prese di posizione nelle quali C. criticò i limiti e i difetti della vita istituzionale e politica del paese.
Vita e attività
Di ...
Leggi Tutto
Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] privo di valore, ottenne il posto di precettore presso il barone Coyet, ambasciatore svedese in Danimarca. Sennonché, giunto appena a Copenaghen, la guerra scoppiata fra i due paesi gli valse otto mesi di prigionia, che pose a profitto per meditare ...
Leggi Tutto
Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] giudizio limitativo di L. Ranke, e successivamente la polemica di F. De Sanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi dal resto dell'opera, identificò in G. l'italiano che si piega agli eventi per indulgere a un suo esasperato individualismo. A ...
Leggi Tutto
Diritto
Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui [...] esercitare tale loro ufficio senza essere messi al corrente dei fatti, «è necessario che dai penitenti vengano passati in rassegna nella c. tutti i peccati mortali, di cui abbiano conoscenza dopo un diligente esame di sé». C. di fede Dichiarazione ...
Leggi Tutto
i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).