Tipico reato fallimentare, la bancarotta, può essere fraudolenta (art. 216 R.D. 16 marzo 1942, n. 267, c.d. legge fallimentare) o semplice (art. 217 l. fall.) a seconda che sia commessa con dolo o con [...] fallito che: a) prima o durante il fallimento abbia dolosamente distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni, ovvero abbia esposto o riconosciuto passività inesistenti al fine di arrecare danno ai creditori ...
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Giurista italiano (Tolve, Potenza, 1867 - Napoli 1913). Laureatosi a Napoli (1888), fu prof. di diritto civile all'univ. di Catania dal 1896 alla morte; canonico ed ecclesiastico, le sue eccezionali doti [...] di diritto civile italiano: parte generale (4a ed. 1929), e i due volumi Della trascrizione (2a ed. 1914-15, rist. 1924); a cura di V. Del Giudice, 1915); Del caso fortuito in rapporto all’estinzione delle obbligazioni (1896), nonché la prolusione La ...
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Storico italiano del diritto (Roma 1900 - ivi 1981), figlio di Filippo; prof. di storia del diritto italiano dal 1927, ha insegnato nelle univ. di Urbino e Cagliari, quindi in quella di Perugia di cui [...] al 1968 alla Camera dei deputati, quindi senatore (1972-76); ministro della Pubblica Istruzione (1954-55). Tra le opere: I parlamenti dello Stato della Chiesa dalle origini al periodo albornoziano (1930); Guida bibliografica per lo studio del diritto ...
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Giurista, avvocato e politico italiano (Sala Consilina 1888 - Napoli 1985). Prof. di diritto e procedura penale dal 1927, nelle univ. di Bari, Bologna, Napoli e Roma. Diresse con G. Delitala la Rivista [...] ordine del giorno Grandi e fu pertanto condannato a morte in contumacia dal tribunale fascista di Verona.
Tra le sue opere (1936); Lezioni di diritto processuale penale (1937); I delitti contro la personalità dello Stato (1937); Delitti contro ...
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Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] giudicato il maggior poeta del tempo dopo il Marino. Tuttavia la cattiva fama che gli arcadi e i romantici ci hanno tramandato in generale sui secentisti e in particolare la citazione ironica che fece il Manzoni (Prom. sp., 28) dell'inizio di un suo ...
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Giurista italiano (Premosello, Novara, 1872 - ivi 1937), prof. a Parma (1901), Bologna (1903), Napoli (1905), Roma (1906), socio nazionale dei Lincei (1920). Può dirsi il creatore in Italia della scienza [...] progetto del 1919), ispirata all'oralità del processo di cognizione, e le sue idee trovarono largo seguito tra gli studiosi e i pratici. Con F. Carnelutti e P. Calamandrei fondò (1924) e diresse la Rivista di diritto processuale civile.
Le sue opere ...
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Giurista italiano (Piove di Sacco 1847 - Limone sul Garda 1929), prof. di diritto criminale alla Scuola superiore di commercio di Venezia, poi nelle univ. di Siena e di Bologna; deputato al parlamento [...] Corte di cassazione di Roma; divenne poi procuratore generale in quella di Firenze. Lavorò alla preparazione del codice penale rappresentanti dell'indirizzo positivo. Tra le opere: I semplicisti: antropologi, psicologi, sociologi del diritto penale ...
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Giurista italiano (Modena 1880 - Padova 1946); prof. di dir. costituzionale a Camerino (1907), poi a Sassari, Macerata, Parma e infine a Padova (1919), dove nel 1938 fu costretto ad abbandonare la cattedra [...] opere: Atto complesso, autorizzazione, approvazione (1903); I trattati internazionali nel diritto costituzionale (1906); Il La Città del Vaticano nella teoria generale dello Stato (1930), in cui analizza il Vaticano come “Stato sui generis” e lo ...
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Penalista (Roma 1544 - ivi 1618), fra i più celebri del suo tempo. Studiò a Padova; tornato nella sua città, rivelò presto le doti del suo ingegno nell'avvocatura (celebre la sua difesa di Beatrice Cenci). [...] , e particolarmente nella Praxis et theorica criminalis (pubbl. dal 1588 in poi e rimasta incompiuta), passò in rassegna tutte le questioni che potevano agitarsi in materia penale. Lasciò inoltre numerosi trattati, anche di diritto privato, pareri ...
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Giurista italiano (Genova 1902 - Firenze 1969), prof. univ. dal 1933, insegnò diritto costituzionale italiano e comparato nell'università di Firenze. Opere principali: Le origini dello Statuto albertino [...] 1943); Miti e realtà della democrazia (1958); La costituzione che dobbiamo salvare (1961); Il tiranno senza volto. Lo spirito della Costituzione e i centri occulti del potere (1963); Giustizia in catene (1964); La repubblica (1965); Storia del potere ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).