LAMA, Giulia (Giulia Elisabetta)
Maria Elena Massimi
Figlia primogenita di Agostino e di Valentina dell'Avese, nacque a Venezia il 1° ott. 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa, ove fu tenuta a [...] , lettere ed arti, CXLIII (1984-85), pp. 387 s.; La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, p. 184; II, pp. 756 s.; R. Pallucchini, G. L., in La pittura nel Veneto. Il Settecento, I, Milano 1994, pp. 308-314; II, ibid. 1995, p. 610 (con ...
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DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] che testimoniano il suo continuo interesse per la messa a punto di un sistema linguistico che tenesse conto degli apporti della cultura contemporanea. In particolare i progetti per la foresteria Sud (1930) e per la colonia elioterapica (1934-35), con ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] , L'amico degli artisti, Roma 1931, pp. 193-201; M. Longhena, Un pittore delle paludi pontine, in Crisopoli, novembredicembre 1935, pp. 57-62; F. Sapori, I Maestri di Terracina, Roma 1954, pp. 27-30; F. Arisi, La Galleria Ricci-Oddi, Piacenza 1967 ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] Riv. archeol. d. ant. Prov. e dioc. di Como, CXXXV (1952), pp. 73-77; E. Battisti, IComaschi a Roma, in Arte e artisti dei laghi lombardi, I, Como1959, pp. 9 s., 20 s., 29; J.Pope Hennessy, La scult. ital. Il Quattrocento, Milano 1964, pp. 81, 336 s ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] ), pp. 241 ss.; C. B. Tiozzo, Gli affreschi delle ville del Brenta, Padova 1968, p. 64; R. Pallucchini, Tiziano, I, Firenze 1969, pp. 207 s., 215; L. Puppi, in S. Bettini-L. Puppi, La chiesa degli Eremitani di Padova, Vicenza 1970, p. 102; N. Ivanoff ...
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LIPPO di Vanni (Vanni)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e miniatore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta in una nota di pagamento del 14 ag. 1344, [...] di L. non è nota.
Fonti e Bibl.: G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 27, 34; F.M. Perkins - G. De Nicola, Alcuni dipinti di L. V., in Rass. d'arte senese, VI (1910), 2-3, pp. 39-41; V. Lusini, Il duomo di Siena ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] pp. 18 s.; Id., La R. Galleria di Parma, Roma 1939, pp. 29 s.; A. Mongan-P. J. Sachs, Drawings in the Fogg Museum of Art, Cambridge 1946, I, pp. 24, 26; A. O. Quintavalle, Il Parmigianino, Milano 1948, pp. 24-27; Id., Mostra Parmense di ditinti noti ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] , 1964, pp. 164-168; R. Bossaglia, Testimonianze critiche dell'età Liberty in Italia, in Arte in Europa, Milano 1966, I, pp. 927, 936, 936, 940, 943; Archivi del divisionimo, Roma 1968, I, p. 442, II, p. 202; A. M. Damigella, Idealismo e socialismo ...
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BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] quelle qualità di decoro proprie alla scultura tardo-manierista - comuni a quanti operavano in Roma nel periodo a cavallo tra i due secoli in vaste imprese decorative; né i suoi modi si distinguono tanto da farlo emergere tra gli altri. È pur vero ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] Rivista dell'Ist. di archeol. e storia dell'arte, IX (1942), 1-3, pp. 164-211; F. Bologna, A. D.,in Paragone, I (1950), 5, pp. 44-50; G. Bargellesi, Notizie di opere d'arte ferrarese, Rovigo 1955, pp. 25-27; S. Bottari, Taccuino merid. Una tavoletta ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).