Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] kWh/kg di metallo prodotto. Si hanno anche processi di elettrolisi che partono da ossido di m., mescolato con coke in polvere e foggiato in granuli, i quali vengono trattati con cloro a circa 1100 °C; il cloruro di m. fuso che si forma dalla reazione ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] ’a. attorno al quale la Terra effettua la rotazione diurna e anche il segmento di tale a. che ha per estremi i poli della Terra.
Matematica
In senso lato, sinonimo di retta.
Una retta si definisce a. di simmetria di una figura quando la figura (una ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] su cui le lancette forniscono gli elementi per la lettura: di norma una scala per le ore e i minuti e una più piccola per i secondi. In qualche caso, su scale ausiliarie si leggono la data e il giorno della settimana.
Un’altra importante categoria ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] e fra 5,5 e 6,5 mg/100 ml per il c. diffusibile. In condizioni morbose i valori possono presentare variazioni sia in aumento (ipercalcemia), sia in diminuzione (ipocalcemia).
Il c. degli alimenti viene assorbito dall’intestino tenue sotto forma di ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] plantarum (1738) e Species plantarum (1753), il più compiuto e il più duraturo dei suoi contributi in questo settore. Anche i fondamentali scritti teorici di L. concernono il regno vegetale: ricordiamo Fundamenta botanica (1736), Critica botanica ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] determinare un indice ν tale che per ogni n > ν risulti |a-an|〈ε; in simboli: lim n→∞ an = a. In termini intuitivi ciò significa che, rappresentati i numeri ai della successione con altrettanti punti della retta reale (o del piano complesso), e ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] cupola o., che risulta ventralmente incompleta e aperta nella fessura. Con l’allungamento del peduncolo in cui si estende la fessura o., i margini di questa si fondono, formando così uno stretto canale, invaso dai cilindrassi delle cellule nervose ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] e 17° la raffigurazione di a. che sul tronco e agli incroci dei rami portano le immagini, più spesso i nomi e le armi, dei componenti della famiglia.
Trasporti
In marina si chiama a. l’antenna che serve a reggere la velatura. Nelle navi gli a. hanno ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] 90 °C è quindi il punto di trasformazione delle due fasi dello zolfo. Un sistema come questo in cui la trasformazione si verifica in tutti e due i sensi (per diminuzione e per aumento di temperatura) si dice reversibile o enantiotropo. Esistono però ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] gli spettri pollinici (cioè l’andamento della relativa importanza di ciascun genere in uno strato sedimentario). I cambiamenti negli spettri dal basso verso l’alto sono in rapporto con l’età del deposito.
L’analisi pollinica si dimostra utile ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).