FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] ; ma l'impresa non ebbe fortuna, le sue fotografie erano ritenute troppo sperimentali.
In effetti i risultati migliori in questo campo sono proprio quelli in cui la ricerca sulle possibilità del nuovo linguaggio è più evidentemente assimilabile a ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] la sede, inizialmente a Roma, si è trasferita nel 1978 a Firenze.
Altri scritti del C. oltre quelli già citati: Corsivo n. 6, in Quadrante, I (1933), n. 2, p. 8; Corsivo n. 13, ibid., p. 32; Lettere a Quadrante, ibid., n. 3, pp. 46 s.; Dieci disegni ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] organizzare nello spazio vaste scene. Ciò è particolarmente evidente nel Ciclo di s. Orsola,ove il rapporto tra i personaggi e lo spazio in cui sono compresi è allentato e incerto rispetto a quello più rigoroso stabilito tra il singolo personaggio e ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] , che sarebbe durato dal 1620 al 1634, quando il C. è documentato a Napoli, situerebbe l'attività del pittore in armonia con i primi tentativi di vedutismo di S. Scorza, A. Tassi, con la teorizzazione dello stesso offerta dalla famosa lettera di ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] catal.), Napoli 1997, pp. 343-347, 622; F. J. La donazione Jerace a Castel Nuovo (catal.), Napoli 1999; I. Valente, La collezione Jerace del Comune di Napoli, in OttoNovecento, 1999, nn. 1-2, pp. 92-95; C. Marra, S. Maria di Polistena: "La Cena" di F ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] sia agli effetti scenografici, sfruttano abilmente il vigore della linea e la ricchezza del contrasto fra bianco e nero, in sintonia con i criteri spaziali dell'arte barocca. La terza tavola del primo volume del Nuovo Teatro... presenta nel 1665 il ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] sotto l'ombra paterna nell'attiva bottega dello zio Bernardino, il quale eternò tutta la numerosa famiglia di Arrigo in uno fra i suoi dipinti più riusciti e celebri, oggi nella Galleria Borghese di Roma.
È stato proposto di riconoscere la mano ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] Pietà per Giovanni Battista Puccini.
Nel maggio 1518, preceduto dalla fama delle sue opere, A. accolse l'invito di Francesco I e si recò in Francia dove rimase fino al 1519. Delle opere là compiute non resta che una Carità, invero di non alto valore ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] -ning non ha rivali nell'arte del ritratto... mi ha ritratto nei miei giovani anni. Quando io entro oggi in questa sala con i capelli bianchi non so chi sia questo personaggio".
Nel 1747 l'imperatore, sempre più interessato alla civiltà occidentale ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] interna della pittura e al carattere liberale della professione artistica (Pardo, 1992). Tale ripartizione, di cui sono stati messi in luce i riferimenti classici (Gilbert, 1943-1945, pp. 90 s.), è derivata da Pino dal modello classico del De pictura ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).