DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] 1595, dal 6 nov. 1597 al 5 marzo '99 fece parte della Ternaria vecchia; quindi, il 17 genn. 1600, fu eletto membro della Quarantia civile nuova, e livori che all'interno del patriziato divideva i "vecchi" dai "giovani" trovava facile alimento nell' ...
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DORIA, Ambrogio (Giovanni Ambrogio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1550 da Paolo fu Giovan Battista e da Tommasina Grimaldi, dopo Girolamo, Maria, Maddalena, Andrea e prima di [...] ", o del portico di S. Luca, e "nobili nuovi", o dei portico di S. Pietro, il D. fu nominato capitano per i "vecchi", e come tale posto a capo delle milizie prese a soldo dai medesimi nobili rifugiati nel Finale, con l'appoggio delle galee e delle ...
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BARBOLANI, Federigo
Roberto Cantagalli
Figlio secondogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia, appartenente al patriziato aretino, militò da giovane nelle Bande Nere di Giovanni [...] questi privilegiati * e il suo risentimento contro ivecchi e non sopiti rancori politici cittadini ("queste , pp. 10, 33, 40, 193, 195; G. Spini, Lettere di Cosimo I, Firenze 1941, pp. 132-139; G. A. Pecci, Memorie storico-critiche della città ...
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ADERNÒ, Antonio Moncada e Moncada conte di
Antonello Scibilia
Nato nella seconda metà del sec. XV da Guglielmo Raimondo e da Contissella Moncada Esfar, alla morte del padre fu investito, il 14 ott. [...] per poco di cadere nelle mani dei rivoltosi, che, assalito lo Steri, fecero prigioniero il Monteleone e linciarono tutti ivecchi seguaci del Moncada che capitarono nelle loro mani. La folla infuriata, non avendo così potuto impadronirsi dell'A., gli ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] dr. N. B. (necr.), in Alto Adige, 20-21 luglio 1900; G. Castellini, Eroi garibaldini, Bologna 1911, II, pp. 156 s.; C. Colò, Ivecchi rifugi della SAI: il "Bolognini", in Boll. della Soc.Alp. Trid., genn.febbr. 1955, pp. 1-3. Notizie sul tentativo di ...
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BARBIANO di Belgioioso, Antonia
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1730 dalla nobildonna Barbara Elisabetta d'Adda e dal conte Antonio, che aveva suscitato ai suoi tempi l'attenzione dell'ambiente milanese [...] che ti debbono porre in guardia", come scriveva ad Alessandro (Carteggio, I, 2, p. 59), ed era un giudizio sostanzialmente obiettivo anche se rifletteva gli screzi con ivecchi amici verso i quali la B. aveva avuto il torto di conservare un ambiguo e ...
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CHÂTILLON, Louis de
François-Charles Uginet
Nacque all'inizio del XVI sec. da Jean e da Yolande d'Avanchy, in un'antica famiglia del Bugey che aveva le signorie di Musinens e di Châtelard in Sémine, [...] Luís, un aiuto finanziario. Nello stesso anno si recava presso i Confederati, incaricato di contrastare presso i Cantoni svizzeri l'azione della diplomazia francese tendente ad annullare ivecchi trattati con il duca di Savoia per sanzionare così l ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] la nomina a socio dell'Accademia fisio-medica statistica di Milano.
Ritornato a Napoli nel '60, il C. riprese i contatti con ivecchi amici, e S. Spaventa, allora ministro di polizia della Luogotenenza napoletana, lo volle con sé come ufficiale di ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] a livello parlamentare, mantenendo relazioni con ivecchi collaboratori del Cavour, N. Bianchi, I. Artom, G. B. Cassinis del conte di Cavour,D. Pantaleoni,C. Passaglia,O. Vimercati, Bologna 1961, I, pp. 222-306, passim; II, pp. 1-181, passim;A. Isaia ...
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Pietro I il Grande
Massimo L. Salvadori
Un grande zar dispotico e modernizzatore
Vissuto a cavallo tra Sei e Settecento, lo zar Pietro I fu chiamato il Grande per gli eccezionali risultati da lui conseguiti. [...] Livonia.
Le riforme dello Stato con il metodo del dispotismo
Deciso a cambiare radicalmente il suo paese e ivecchi costumi, Pietro impose ai dignitari scandalizzati il taglio delle barbe, simbolo dello spirito tradizionale, e a cortigiani, militari ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...