CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] trattò solo di una parentesi. Infatti nel 1944, dopo un breve periodo di commissariamento seguito alla liberazione di Roma, ivecchi amministratori tornarono al loro posto e il C. assunse di nuovo la presidenza della società. Ma in realtà si trattava ...
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PECCI, Enrico
Michele Lungonelli
PECCI, Enrico. – Nacque a Prato il 16 gennaio 1910 da Luigi e da Ida Lombardi.
La famiglia possedeva un forno per la panificazione nel centro cittadino ed era impegnata, [...] con la tradizione locale contrassegnata da un basso livello qualitativo.
Negli anni della Grande Guerra l’azienda abbandonò ivecchi locali del centro storico per insediarsi in un’area periferica nei pressi della Porta Fiorentina (cfr. la dettagliata ...
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DE BELLIS, Vito
Giuseppe Sircana
Nacque a Gioia del Colle (prov. di Bari) nell'agosto 1855da Angelo e Isabella Straziotta. Studiò ragioneria a Milano e, dopo aver conseguito il diploma, si trasferì [...] realizzandosi l'unione tra ivecchi notabili locali, come il D., ed i nuovi capi fascisti, che Torino 1963, p. 23; E. Santarelli, Storia del movim. e del regime fascista, I, Roma 1967, p. 241; S. Colarizi, Dopoguerra e fascismo in Puglia (1919-1926 ...
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BONA
Valerio Castronovo
Famiglia di industriali lanieri di origine biellese, ma attiva a Caselle e Carignano (Torino) e affermatasi, con i fratelli Basilio, Valerio Massimo, Eugenio e Battista, che [...] scienze matematiche e in formule algebriche") capaci di risolvere, con rilevazioni razionali e studi sperimentali, superando ivecchi metodi empirici, i problemi intesi a garantire un processo più regolare e sicuro dei vari settori di produzione.
Nel ...
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CALZONI, Annibale
Salvatore Sechi
Nacque a Bologna il 26 giugno del 1841 da Alessandro e da Luigia Marchi. Con la morte del padre, avvenuta nell'anno 1855, la inclinazione del C. per le discipline tecniche [...] dove venne insediata la fonderia (il C. continuerà ad occuparsi, secondo la tradizione paterna, della fusione), mentre ivecchi locali vennero destinati al magazzino, prima, e a sede dell'esposizione dei macchinari realizzati, più tardi.
Dal nuovo ...
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BADONI, Giuseppe
Franco Bonelli
Nacque a Rancio di Lecco il 23 giugno 1807, da Carlo di una famiglia che da decenni svolgeva attività industriali. Nel 1848 fu a capo del comitato insurrezionale di Lecco [...] magli (in quel di Lecco erano ancora in voga ivecchi "magli distendinì"). In queste condizioni il B. svolse volta in Italia, un laminatoio. Per suo merito vennero inoltre introdotti i processi di pudellaggio (due forni puddler a Castello), dei forni ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] e B. De Finetti. Sul concetto di r. di rilievo sono anche i contributi di alcuni autori che rifiutano la distinzione tra r. e incertezza ( il problema si pone in modo critico per impianti vecchi o obsoleti, conformi a norme vigenti all’atto della ...
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Dispositivo mediante il quale si esegue la tessitura, dotato perciò di organi adatti all’intreccio della trama e dell’ordito (➔ tessitura).
Ossatura strutturale costituita da vari elementi, per lo più [...] 4) le lance si ritirano e il filo di trama è tenuto dalla pinza i; 5) il pettine l batte il filo di trama, che viene tagliato a filo i procedimenti di tipo matriciale (➔ matrice) che meglio si prestano alla risoluzione del problema rispetto ai vecchi ...
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Arte
In pittura, disegno preparatorio a chiaroscuro o colorato tracciato su un foglio di carta grande e consistente, per riportarlo sulla superficie destinata all’opera finale, sia pittura, mosaico, arazzo [...] indispensabile quando si debbano variare le dimensioni. Fra i c. celebri tuttora esistenti vanno ricordati quelli di per la carta, ma di qualità inferiore: cordame e sacchi vecchi, pasta di paglia e di legno bruna o cartaccia. La fabbricazione ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] non commestibili. Fra gli adulti, soprattutto lungodegenti dei vecchi ospedali psichiatrici, è una condotta associata a psicosi strati sociali. L'età di esordio cade, per lo più, fra i 10 e i 30 anni; l'età media di insorgenza è 17 anni. Sono ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...