VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] all'esterno e nuovo legno all'interno, mentre nuove zone di fellogeno, formatesi tra i floemi più esterni, provvedono a dare origine a nuovo periderma, che elimina ivecchi tessuti corticali, che si staccano a poco a poco dal fusto (ritidoma).
Gemme ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] autoimmunitarie e, ancor più, per evitare il rigetto dei trapianti di tessuto e organo, sono comparsi, affiancando ivecchi glucocorticoidi, che continuano ad avere vasto impiego, alcune molecole citotossiche quali l'azotioprina e, di gran lunga più ...
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MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] più o meno recenti tragedie e di considerazioni più realistiche − una serie di individui: anzitutto i poveri, sia nelle zone rurali sia in quelle urbane; poi ivecchi, i profughi, le popolazioni di aree soggette a periodiche siccità; e infine anche ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] quello di Müntz e Rousseaux).
Aerazione della massa. - Essa giova soprattutto all'inizio della fermentazione per moltiplicare i saccaromiceti e per riattivare quelli vecchi o pigri. Tale aerazione si può fare in varî modi, a seconda che si debba far ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] produttivi e nella distribuzione della forza lavoro complessiva. Quando il modo di produzione industriale prevale, ivecchi modi di produzione applicati all'attività trasformatrice divengono una semplice appendice o un'integrazione del nuovo ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] il declino di numerose regioni specializzate in questo tipo di produzione, che non hanno trovato settori nuovi capaci di sostituire ivecchi. In Gran Bretagna le filande di cotone, che verso il 1910-1913 lavoravano 950.000 tonnellate di cotone grezzo ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] stato di gravidanza e nel periodo dell'allattamento, ivecchi bisognosi. Per la gran parte questi soggetti sono in parte la distribuzione tra paesi, regioni e gruppi di reddito, tra i sessi e all'interno delle famiglie. In generale è il molto povero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] non veniva prodotta sul territorio nazionale: diverse imprese a capitale straniero avevano aperto nuove sedi o riaperto ivecchi centri (Cyanamid, Glaxo, Squibb), ma tutte si basavano sull’importazione, necessaria ma non sufficiente per coprire ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] a Piombino, impiantò il primo forno Siemens-Martin: bisognerà aspettare fino al 1885 perché il suo impiego divenga generalizzato. Ivecchi ed antiquati altiforni a carbon di legna venivano spenti l'uno dopo l'altro ma la mancanza di combustibile ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] nella cultura della seconda metà del secolo. La sua critica alla medicina tradizionalista non rifiuta in blocco tutti ivecchi insegnamenti, ma piuttosto attacca, da posizioni scettiche, la difesa bigotta e conservatrice del tradizionalismo a tutti ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...