Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] fatto che un individuo viene al mondo, secondo ivecchi e collaudati metodi della riproduzione sessuata naturale, con all'altezza della sapienza che la natura mostra, pur con tutti i suoi errori. Si recide comunque il legame (istituito sin da quando ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] , le amebe, la cui forma cambia continuamente col formarsi di sempre nuovi pseudopodi, mentre ivecchi vengono retratti. Asimmetrici divengono nel corso dello sviluppo postembrionale alcuni pesci bentonici (Pleuronettidi), che poggiano sul fondo ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] formato da H3 e H4, fiancheggiato da due eterodimeri di H2A e H2B. I nucleosomi, regolarmente spaziati lungo il filamento di DNA, sono separati tra loro esercitare la propria funzione regolativa? Ivecchi modelli, derivati principalmente da studi ...
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antropologia
In filosofia, termine usato per designare la scienza o il complesso delle scienze concernenti la natura umana; nello stesso senso è ancora usato da teologi, storici della religione e filosofi. [...] piano concettuale, grande risonanza ha avuto la teoria del relativismo culturale (M. Herskovits, 1895-1963), che supera ivecchi pregiudizi etnocentrici e sostiene il principio della dignità intrinseca di tutte le culture. Negli ultimi decenni del 20 ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] Scientifica e Tecnologica) di Trieste. Particolare importanza assumono i p. scientifici e tecnologici nel Mezzogiorno (soprattutto Tecnopolis a Bari) dove sono chiamati a sostituire ivecchi poli industriali nell’intento di promuovere la creazione di ...
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ISTOLOGIA e ISTOCHIMICA (XIX, p. 670)
Alberto MONROY
In quest'ultimo ventennio gli sviluppi notevolissimi della biochimica hanno sempre più orientato l'istologia verso lo studio della costituzione chimica [...] sviluppo in questa direzione: i risultati che si ottengono con ivecchi metodi istologici vengono oggi considerati Parpart e A. J. Dziemian) e si è suggerito che i lipidi potrebbero essere disposti attorno alle molecole proteiche in particolari zone. ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] è sempre più diffusa. Pertanto, a causa dell'andamento crescente della richiesta di tale tipo di indagini, da tempo ivecchi sistemi delle conte in camera sono stati sostituiti da apparecchiature che vengono definite contaglobuli automatici ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] arrivare a costituire fino al 15-20% del peso dell'oppio.
a) Morfina. L'oppio in polvere e i suoi vecchi preparati (fra i quali il laudano), ora largamente obsoleti, devono le loro azioni centrali e periferiche essenzialmente alla morfina, dotata di ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] hanno dimostrato che un enzima, la telomerasi, è capace di allungare i t. senza avere a disposizione uno stampo di DNA precostituito, mentre quelle di individui più vecchi si dividono circa 30 volte prima di morire; in vivo i t. delle cellule di ...
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Processo biologico attraverso il quale particelle solide sono ingerite e digerite da alcuni tipi di cellule ( fagociti) o da microrganismi. Mentre nei Protozoi e nei Metazoi inferiori (Poriferi, Celenterati, [...] fagocitati in media da ogni leucocito) e, inoltre, eliminano le cellule vecchie o danneggiate: nell’uomo, ogni giorno i macrofagi fagocitano più di 1011 eritrociti ormai vecchi. Le particelle da fagocitare aderiscono alla superficie del fagocito e la ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...