BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] comprende unicamente sette raffigurazioni di giganteschi vecchi drappeggiati, certo intesi per quella senese, Siena 1856, III, pp. 165-168; J. D. Passavant, Le peintre-graveur, I, Leipzig 1860, p. 153; VI, ibid. 1864, pp. 149-152; G. Palmieri Nuti ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] classicistica per quanto riguarda le figure dei vecchi; mentre il volto dell'adultera trova ; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 24 s., 38 n. 20; I. Gallichi Schwenn, Note su G. F. pittore napoletano, del Seicento, in Partenope, s. 1 ...
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Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, offrendo loro non soltanto uno svago [...] (dei Fleischer), dieci anni dopo faceva il tifo per i nuovi personaggi simpaticamente aggressivi di Tom e Jerry, di molto belli d'un cinema d'animazione che si è affrancato dai vecchi temi e dalle favole d'un tempo per trattare in maniera nuova ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] moralità controriformistica di immediata ispirazione gesuitica (Roettgen, 1975). Del 1582 sono i pagamenti per gli affreschi con le Storiedella Croce, dipinti, con G. De' Vecchi, C. Nebbia, P. Nogari, C. Roncalli, nell'oratorio del Crocifisso di ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] , al di fuori di ogni richiamo o ritorno all'ordine. I manichini erano fantasmi reali, visti da lui a Ferrara, appoggiati a Merate (1959: coll. Carrà), e a tante altre riprese di vecchi motivi, negli ultimi anni, Il C. conosceva le leggi che regolano ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] al 1555 era attivo nella sala degli Elementi, in palazzo Vecchio, sotto la direzione di G. Vasari. Infine, subito del D. sotto il pontificato di Clemente VIII sono i cartoni per i mosaici con i due evangelisti nei pennacchi della cupola di S. Pietro ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] nelle fabbriche. Gli operai sono alloggiati in vecchie case unifamiliari trasformate in casermoni da affittare, del Medioevo. L'abitazione medievale, infatti, ingloba in sé anche i locali di lavoro e svolge nello stesso tempo le funzioni di bottega ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] del naturale, in ciò seguendo i concorrenti, e coetanei Carracci; delineando "da venerandi Vecchi, e da belle Donne l pp. 365-367; Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna,I dipinti, Bologna 1972, pp. 67, 352 s., tav. 16; C. Johnston ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, p. 216), che cita un quadro del D., indicato come Vecchia, in casa Muttoni.
I primi documenti nei quali compare il nome del D. risalgono al periodo che va dal dicembre 1626 al gennaio 1628 ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] torneo. Mentre il dio A. dall'alto del suo castello lancia i suoi dardi sugli assalitori, in una difesa quanto mai ambigua, un un'allegoria religiosa: la Fontana di vita. Un gruppo di vecchi si dirige alla volta della fontana che versa le sue acque ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...