ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] eum referendarium habuit illique soli omnia crederet" (Katterbach, Referendarii, p. 11, nota).
A Roma egli riprese nel 1423 ivecchi rapporti d'amicìzia con il Bracciolini, allora rientrato in curia, che in una lettera del 10 genn. 1424 indirizzata a ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] e l'abilità retorica del C. non lascia scoprire ivecchi schemi pedagogici della "ratio studiorum": non v'è . Malmusi, Notizie biogr. in continuazione della Bibl. modenese di G. Tiraboschi, I, Reggio 1833, pp. 459 ss.; F. Ceretti, Della vita e degli ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] dr. N. B. (necr.), in Alto Adige, 20-21 luglio 1900; G. Castellini, Eroi garibaldini, Bologna 1911, II, pp. 156 s.; C. Colò, Ivecchi rifugi della SAI: il "Bolognini", in Boll. della Soc.Alp. Trid., genn.febbr. 1955, pp. 1-3. Notizie sul tentativo di ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] pp. 74 s.; Epist. editoe inedito di G. Giusti, a cura di F. Martini, III, Firenze 1932, p. 505; G. Rondoni, Per ivecchi giornali della patria, in Atti del congr. di scienze storiche,1903, II, Roma 1906, pp. 345-349; G. Stiavelli, A. Guadagnoli e la ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] la nomina a socio dell'Accademia fisio-medica statistica di Milano.
Ritornato a Napoli nel '60, il C. riprese i contatti con ivecchi amici, e S. Spaventa, allora ministro di polizia della Luogotenenza napoletana, lo volle con sé come ufficiale di ...
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BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...] offrì il suo Sententiarum liber in un bell'esemplare di dedica (cod. Chig. I. V. 169 della Bibl. Apost. Vat.; cfr. T. De Marinis, il B. fosse così dotto in greco come il Licostene e ivecchi biografi che da lui dipendono credettero. L'opera a ogni ...
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TELEMACO (Τελέμαχος)
E. Paribeni
Il figlio di Odisseo e di Penelope oltre a figurare tra i personaggi principali dell'Odissea negli eventi che preparano il ritorno del padre a Itaca e la terribile vendetta [...] sui Proci, ebbe parte notevole anche nei drammi che ripresero ivecchi temi dell'epica. Nell'ultimo dei poemi ciclici, la Telegonia di Eugammon di Cirene, la storia di T. veniva ad avere una singolare, artificiosa conclusione con le nozze con Calipso ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] Pamphilus, solo che nel suo testo gli amanti sono due vecchi, i Paolino e Polla del titolo, che si rivolgono a un II.
In realtà, il dato da considerare con attenzione è che i suoi produttori sono gli stessi che scrivono anche in prosa: a parte ...
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Scrittore italiano (Villacidro, Cagliari, 1909 - Roma 1977). Nei suoi racconti e romanzi (La sposa in città, 1939; San Silvano, 1939; Michele Boschino, 1942; Racconti vecchi e nuovi, 1945; Storia del principe [...] , 1972; La scelta, post., 1978) appare inteso ad accordare il mondo della realtà e della storia con quello della memoria, i modi sfumati di un lirismo autobiografico con quelli di un'oggettività narrativa o di una cruda drammaticità, in una specie di ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] poema ex-novo, sia che riprendesse antichi disegni e magari vecchi abbozzi (v. Divina Commedia). Ora il pensiero politico di D il gran mare dell'essere, giunge, sì, a diversi porti; ma se i porti sono diversi, la riva è unica, e che la corda dell' ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...