Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] Costantino commissionò e finanziò una nuova Bibbia, che escludeva i vangeli in cui si parlava dei tratti umani di Cristo e infiorava i vangeli che ne esaltavano gli aspetti divini. Ivecchi vangeli vennero messi al bando, sequestrati e bruciati77.
La ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] molto maggiore di quanto venga ammesso da un approccio classicistico al bello) non e possibile universalizzare ivecchi criteri di ‛unità' e ‛organicità'. Né i criteri proposti più di recente, come la coerenza, l'armonia (in tedesco Stimmigkeit), la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] fatto vedere la vera natura, l’«essenza» dell’uomo, che ha tuttora «nelle dita ivecchi artigli e nelle mandibole le vecchie zanne e nel cuore la vecchia ferocia di cannibali» (Prose I, a cura di A. Vicinelli, 1956, pp. 109-10). Non è chi non scorga ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] , le commissioni fiscali, giurisdizionali, economiche che altrove affiancarono allora e vennero sostituendo ivecchi organi dell'amministrazione. Così i riformatori rimasero spesso degli isolati o finirono per accettare e farsi apologeti delle lente ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] tutta una disciplina, tutta una dottrina dell'amore.
Diceva Giordano da Pisa, nella incantevole sua santità e poesia: «Sono da riprendere ivecchi e gli uomini di tempo, se non s'amendano. Hanno veduto il corso del mondo, che tutte le cose passano, e ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] una larga diffusione nella tradizione ecclesiastica dei più strenui oppositori di Nikon, iVecchi credenti, che si erano opposti fermamente alle riforme del patriarca. I toni polemici nei confronti dei bizantini, espressi nel testo, sono interpretati ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] un centro sul quale gravitino gli avvenimenti, l'incertezza dei limiti, la mancanza di uno svolgimento, l'avvicendarsi, secondo ivecchi procedimenti annalistici, nel breve quadro di un anno, dei fatti più disparati.
Per quanti sforzi si facciano e ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] vie delle Indie furono riattivate, in parte utilizzando ivecchi itinerari, in parte altri nuovi; tutti però prima di questo, non v'è dubbio che essi erano una consuetudine per i naviganti. La novità del Giornale di Colombo sta nel fatto che essonon è ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] felicità dell'avventura umana. L'esempio forse più perspicuo è costituito dalla "Canzona dei giostranti", un componimento in cui ivecchi lasciano ai giovani il campo delle prove d'amore votandosi, senza rimpianti, a più cauti diletti: "Senza tanto ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] figlio primogenito, lasciò palazzo Borromeo per ritirarsi in una vecchia residenza della famiglia in via Rugabella, avendo ottenuto ( mai completamente, mentre le morti di quasi tutti ivecchi amici (anche un altro figlio, Francesco, colonnello ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...