Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] vivere unito con tutti nella massima solidarietà, e per questo è necessario costruire una società nuova che superi tutti ivecchi limiti, compresi il dolore e la morte (Il potere di tutti, 1969, passim). Con questo progetto utopistico Capitini non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] ragioni di studio incontra di frequente Carlo. Questi, tramite il giornale «Giustizia e libertà», cerca di superare i contrasti tra ivecchi partiti battuti dal fascismo e di costruire un piano di lotta comune e rivoluzionario contro il regime. Nel ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] e, direttamente, agli Stati italiani, meno di tutti in quelli di diretto o indiretto dominio austriaco. Per il D. ivecchi strumenti politici ed amministrativi erano inadatti a conformarsi ai tempi nuovi, anzi, specialmente nello Stato della Chiesa ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Genova di Cairola, in una collettiva romana).
Nella mostra romana ai "valori plastici" si sostituivano i "valori tonali", gettando alle ortiche ivecchi formalismi; ma nel G. si riconobbe una posizione di tramite tra l'ambiente romano e quello ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] , Cristo e l'adultera, Cristo e la samaritana, Ester e Assuero, Fuga da Sodoma, Agar e Ismaele, Susanna e ivecchi, tutte conservate a Vienna, Kunsthistor. Mus.; Lavanda dei piedi e Adorazione dei pastori, ora a Praga; Rebecca al pozzo, aWashington ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] che l'essenza del suo programma non consistesse nell'appoggiare - come si è spesso ripetuto - ivecchi conti in crisi contro i vescovi che tentavano di spodestarli, ma piuttosto nel favorire la progressiva ripartizione del territorio comitale e il ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] . In campo giudiziario furono riformati tribunali e magistrature, e resi operanti i nuovi codici francesi, che Giuseppe aveva già disposto di introdurre. Nel 1809 ivecchi giudici borbonici, per lo più coinvolti nelle persecuzioni del 1799 oppure ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] il Regno napoletano. L'E. rimase a Napoli dalla fine del 1506 al maggio dell'anno successivo. Riallacciò ivecchi rapporti coi cenacoli letterari napoletani e pubblicò (Napoli, febbraio 1507) il De opportunitate.
Questo dialogo prende lo spunto ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] inclusi quasi tutti gli scritti che era andato via via pubblicando, e dei quali solo qualcuno replicava e svolgeva ivecchi motivi della sua critica, come il discorso Delle lodi del Petrarca (Bassano 1786) e la Dissertazione accademica sopra Dante ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] nel loro lento procedere, avrebbero smantellato ivecchi continenti lasciando allo scoperto nuove terre. ; XXVI (1979), 1, pp. 91-107; Id., Putovanja Alberta Fortisa u Istru (I viaggi di A. F. in Istria), in Radovi Centra JAZU u Zadru (Atti del ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...