CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] gran vanto. Passò quindi a Napoli, una delle città che più prediligeva, e vi sostò per alcune settimane; rivide ivecchi amici e riallacciò una lontana relazione con Lucrezia Castelli, dopo aver sfiorato l'incesto con la figlia di costei, Lemilde ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] , il C. nell'aprile 1528 è sicuramente a Venezia prossimo a partire per Portogruaro. Nell'ottobre è a San Vito presso i "vecchi amici", ma già è pronto a ritornare a Portoguraro e di lì a Venezia. Questi continui spostamenti in territorio veneto sono ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] (con debito elogio) di sé.
Resta incerto se C. abbia sottoposto i testi a revisione nella forma e nel contenuto al momento della raccolta; certo Cetego sia per l'evidente sforzo di fugare ivecchi sospetti degli amici e famigliari di Simmaco e ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] un numero che non si può esprimere nel sistema di numerazione greco. Archimede deve quindi inventare nuovi numeri. Consideriamo dapprima ivecchi numeri; essi arrivavano fino a 10.000x10.000, cioè a una ‘miriade di miriadi’, e andavano perciò da 1 a ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] della coordinata efficacia d'un continuato lavoro di cancelleria. Né la coazione ad accendere nuovi debiti per tamponare ivecchi provocata dall'imperterrito dilapidare di F. giovava all'avvio d'un embrionale Stato macchina.
Quanto al Monferrato ...
Leggi Tutto
CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] d'allora in poi delle possibilità che prima non aveva avuto. Nel suo governo C. risentì del contrasto fra ivecchi e i nuovi interessi e orientamenti, così come sentì il rapporto di nuovo migliorato con le Comunità in Piemonte e generalmente, seppur ...
Leggi Tutto
CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] serio ostacolo alla marcia del Bavaro. L'unica difficoltà stava nel reciproco sospetto esistente fra Pisani e Lucchesi, tra ivecchi e i nuovi alfieri del ghibellinismo toscano. Pisa non si decideva ad aprire le porte all'imperatore nel timore, più ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] quando si tratti di ridurla a semplicità, riformando ivecchi abusi, convien, dico, creare un dispotismo che Milano 1858.
Le notti romane, a cura di R. Negri, Bari 1967.
I romanzi, a cura di L. Martinelli, Ravenna 1975.
Le avventure di Saffo poetessa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] Sir J. Frazer – considerano con troppo disprezzo la magia e gli spiriti scientifici e pratici guardano con pietà ironica ivecchi stregoni e perfino quelli che oggi li studiano. Sono ingrati. E mancano di rispetto alla madre. Tutta la civiltà moderna ...
Leggi Tutto
CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] intendevano in modo concreto l'impegno sociale, e i "vecchi", tra i quali il C., che sembravano limitare la loro di G. Salvadori, in Quaderni di Studi romani, sez. II, III(1949); I cattolici e l'unità d'Italia, in Il convegno di San Pellegrino, Roma ...
Leggi Tutto
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...