Pittore fiorentino (sec. 14º), di nome Bonamico ma ricordato dalle fonti col soprannome di B. e come personaggio burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque ivecchi scrittori, [...] dal Boccaccio sino al Vasari, lo lodino come uno dei maggiori contemporanei di Giotto. La sola opera che si può ragionevolmente ritenere eseguita dalla sua mano, gli affreschi (1315) nella Badia a Settimo ...
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Orientalista e prelato (Prospect, Irlanda, 1803 - Dublino 1878); professore di ebraico e di Sacra Scrittura, poi rettore del Collegio Irlandese (1832-50) e del Collegio urbano di Propaganda Fide (1848-49) [...] (1854); cardinale (1866), tenne il concilio nazionale di Maynooth (1875) diretto a combattere iVecchi Cattolici e il liberalismo. Nel concilio Vaticano I, diede una formulazione del dogma dell'infallibilità pontificia, che costituì la base della ...
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Anziano o predicatore (sec. 17º) dei Mennoniti nel Simmenthal (Berna), per la sua rigida applicazione della disciplina originò (1693) una scissione che dura tuttora anche tra i Mennoniti americani. I suoi [...] seguaci (ted. Amischen, ingl. Amish, tra cui si distinguono, particolarmente conservatori, i "vecchi ammanniti" Old Amish) sono zelantissimi nel conservare le usanze tradizionali, opponendosi a ogni forma di lusso, specie nel vestire. ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] poi raccolti in Storie e leggende napoletane e in Uomini e cose della vecchia Italia e altre sillogi. Di questo periodo (1889-1891) è anche l'ampia monografia su I teatri di Napoli dalla Rinascenza alla fine del secolo decimottavo, di cui redasse ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] Nel corso del 1803 il C. formula una vera e propria teoria della istruzione, adombrandola nel messaggio dei pitagorici, ma ivecchi timori e la nuova suggestione del modello elitario degli stati napoleonici lo spingono a ridurre il popolo da soggetto ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] il mondo occidentale assumeva aspetti drammatici.
Lo sviluppo del sistema capitalistico e i processi di industrializzazione avevano sconvolto ivecchi equilibri sociali. Le città europee cambiavano volto, con uno sviluppo caotico delle periferie ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] , Raffaello Petrucci, Luigi d'Aragona, Sigismondo Gonzaga, Antonio Ciocchi, Matteo Schinner), si mosse compatto a estromettere i "vecchi", disuniti in quanto animati da ambizioni individuali. Decisiva fu la riconciliazione che il Medici aveva cercato ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] mesi di raccoglimento: la prima stesura del De regia sapientia, un trattatello politico fitto di esempi edificanti come ivecchi specula principum, ma che acutamente individuava nel machiavellismo (e nel suo travestimento cauto sotto le spoglie del ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] pre-borghesi e alla restaurazione del principio divino dell'autorità.
Non mancarono nemmeno allora in Italia i cattolici che ripetevano ivecchi temi cari all'intransigentismo cattolico: difesa dell'Austria come "baluardo all'irrompere dei nemici di ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] suo ritorno a Roma, l'Ottoboni riannodò ivecchi legami, del resto mai del tutto interrotti, Per le condanne delle proposizioni lassiste e rigoriste, cfr. Dict. de théol. cathol., I, coll. 747-763.
Per la figura complessiva, L. v. Pastor, Storia dei ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...