Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] le opere raccontano un'antica usanza legata alle dure leggi della sopravvivenza, secondo la quale in un povero villaggio del Nord ivecchi non più abili al lavoro vengono portati in cima al monte di Narayama e lì abbandonati in pasto agli orsi ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] del piano generale di "risanamento" della città.
Fu allora costruito l'acquedotto del Serino, vennero sventrati e ripuliti ivecchi quartieri, fu iniziata la costruzione dei nuovi rioni del Vomero, dell'Arenella, dell'Arenaccia, del Vasto; furono ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] epurando le radici straniere e scritto in caratteri latini; la domenica divenne giorno festivo invece del venerdì musulmano e ivecchi titoli ottomani, compreso quello di pascià conferito allo stesso A., furono aboliti. Nel 1938 A. moriva di cirrosi ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] .
Le incisioni eseguite a Parigi comprendono le seguenti raccolte: Le petit Paris qui bouge (25incisioni), 1908; Ivecchi (12incisioni), 1908; Rouen (9incisioni), 1908; Paris qui bouge (59incisioni), 1909; Algeri notturna (6incisioni), 1912; Bretagna ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] un effetto visivo, puramente visivo. In questo film i vari elementi visivi non devono necessariamente essere legati fra l'autore insegue frammenti di vita sociale, mostra i vicoli più poveri, ivecchi, i mendicanti, accanto a giochi raffinati di luci, ...
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Jefferson, Thomas
Massimo L. Salvadori
Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti
Jefferson è stato una delle maggiori personalità della storia statunitense. Prese parte alla Rivoluzione americana e [...] che venne definita una rivoluzione democratica.
Durante la sua presidenza (1801-09) si sforzò dapprima di smorzare ivecchi contrasti, ma poi dovette sostenere periodici conflitti specie con il potere giudiziario, roccaforte dei federalisti. Inoltre ...
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BALDUCCI, Matteo
Francesco Santi
Nacque a Fontignano, fra Perugia e Città della Pieve, da Giuliano di Lorenzo, nell'ultimo quarto del sec. XV. Nel 1509 è testimone in un atto di procura del Pinturicchio; [...] del Pinturicchio si è opposta quella dello Gnoli e più recentemente dei Brandi sulla formazione assolutamente umbra (e ivecchi eruditi lo ricordano come allievo del Perugino), alla quale sarebbero poi subentrati gli influssi del Pacchiarotto e del ...
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Calvi, Pasquale
Patriota (Messina 1794 - Castellammare del Golfo, Trapani, 1867). Prese parte al moto costituzionale del 1812. Durante la restaurazione fu incarcerato per due anni a Favignana, accusato [...] storiche e critiche della rivoluzione siciliana del 1848-49 (1851-57), che provocarono aspre polemiche per le accuse contro ivecchi colleghi di governo. Nel 1860 tornò in patria e Garibaldi lo nominò presidente della Suprema corte di giustizia di ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] di Brézé e l'italiano Mazzarino. R. non si era preoccupato di creare o riformare istituzioni, bensì di distruggere ivecchi partiti, che disgregavano lo stato; perciò non volle creare un suo partito, ma, sentendo l'identità tra stato e sovrano ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] l'aristocrazia. Per guadagnare una fedele massa di cittadini e per risolvere a un tempo un problema di giustizia verso ivecchi alleati Italici che si presentava ormai impellente, G. propose che fosse concessa la cittadinanza ai Latini e la latinità ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...