NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] veder le donne esercitarsi tutte nude insieme agli uomini nelle palestre, e non solo le giovani, ma anche quelle anziane, come ivecchi che si esercitano nudi ancora nei ginnasi anche quando sono rugosi e non piacevoli a vedersi. D'altro canto - si ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] fonti, dalle quali sappiamo soltanto che nel 480-479 gli invasori persiani, scacciati ivecchi abitanti, ripopolano O. con coloni calcidesi i cui interessi commerciali verso l'Oriente mediterraneo garantivano loro fedeltà. In mancanza di maggiori ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] visigotico o bizantino, si avverte un mutamento nel gusto ornamentale. Decorazioni geometriche o vegetali, che ricordano anche ivecchi motivi preromani, si sviluppano nel S e nel centro, proprio nelle zone più romanizzate, sistemando, pure seguendo ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] è la generica p. del bene pubblico e si subordina al vecchio, ma presto dimenticato dio Semo Sancus. Iuventus, p. della gioventù decadere della potenza imperiale la necessità di personificare. Ivecchi motivi vengon bensì usati, ma è scomparsa la ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] stile in quello delle vere Tanagrine del tardo IV sec. a. C. non si compì in Beozia. Qui ivecchi tipi continuarono, ammorbiditi gradualmente, assumendo l'acconciatura prassitelica e adottando le attonite fattezze delle mogli dei contadini (Hesperia ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] al 200 a. C. conservavano ancora un po' del sapore di Tanagra, ma, probabilmente sotto l'influenza della scultura pergamena, ivecchi temi sono stati elaborati in maniera più fresca. In una figura appoggiata (v. fig. 418) l'antitesi è marcata, le ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] gravi difficoltà dall'individuazione di taluni elementi di continuità della civiltà figurativa siriana, cui non si adeguano ivecchi schemi etnici; la frammentazione dell'arte s. in molteplici attribuzioni etniche, correnti nell'attuale storiografia ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] stessi Crotoniati cinque anni dopo. Chiesero quindi aiuti ad Atene e Sparta e li ottennero, ma i nuovi immigrati non riuscirono ad intendersi con ivecchi coloni e li espulsero l'anno seguente (445-4): questi andarono allora sulle rive del Traente ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] e di aspetti stilistici e tipologici (ad esempio, ivecchi in primo piano) desunti dal repertorio di Andrea ovali con mezze figure degli eroi e delle eroine del testamento vecchio" in palazzo Baldeschi, una Maddalena in palazzo Crispolti, una tela ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] orientali dell'Acropoli, fondato, secondo la leggenda, da Teseo dopo il sinecismo dell'Attica (Paus., i, 22, 3). All'epoca di Pausania ivecchi simulacri esposti al culto erano stati sostituiti da nuovi, opere di "artisti certo non sconosciuti". Si ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...