(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] allestimento dell'Expo fornì il pretesto per interventi di notevoli dimensioni nella città: in particolare furono restaurati ivecchi insediamenti edilizi per promuovere un più rapido sviluppo urbanistico.
L'intero allestimento, creato da J. Truscott ...
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(VIII, p. 281; App. II, I, p. 477)
È la più popolosa città dell'Africa e di tutto il mondo islamico, capoluogo del governatorato omonimo (214 km2): nel 1986 la sola città raggiungeva i 6.053.000 ab., mentre [...] un decennio, per il solo ambito cittadino saranno necessarie 800.000 unità abitative, e 5 milioni nel territorio, mentre ivecchi fabbricati degradano. Alcuni distretti presentano una densità tra le più alte del mondo: circa 100.000 persone per km2 ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] ottomana reintrodussero in una struttura ormai consolidata ivecchi criteri sociali favorendo così la produzione industriale cura di E.H. Hourani, S.M. Stern, Oxford 1970, pp. 51-65; I.M. Lapidus, Muslim Society in Mamluk Syrie, ivi, pp. 195-207; J.M. ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Genova di Cairola, in una collettiva romana).
Nella mostra romana ai "valori plastici" si sostituivano i "valori tonali", gettando alle ortiche ivecchi formalismi; ma nel G. si riconobbe una posizione di tramite tra l'ambiente romano e quello ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , poiché nelle guerre urbane favoriva le nuove milizie comunali - composte essenzialmente di pedoni armati di balestre - contro ivecchi eserciti della nobiltà feudale, formati soprattutto da militi a cavallo. Alla fine del Duecento era ormai diffuso ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] , Cristo e l'adultera, Cristo e la samaritana, Ester e Assuero, Fuga da Sodoma, Agar e Ismaele, Susanna e ivecchi, tutte conservate a Vienna, Kunsthistor. Mus.; Lavanda dei piedi e Adorazione dei pastori, ora a Praga; Rebecca al pozzo, aWashington ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] a N dalla valle del fiume Duero e a S dalla valle del Tago. I suoi confini si estendono a E fino alla frontiera con la Spagna e a esigenze geografico-strategiche. Con il sec. 12° ivecchi castelli della Reconquista assunsero nuove planimetrie e forma ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] funzione autonoma, alla quale non riuscirono ad assolvere ivecchi a., adatti soprattutto alla liturgia: venne così adottato pp. 36-73: 47-58.
C. Delvoye, s.v. Ambo, in RbK, I, 1966, coll. 126-133.
G.P.P. Vrins, De ambon Oorsprong en verspreiding tot ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] dei martiri persiani e in quello del Vescovo Imerio, dove l'arte è pari al portentoso virtuosismo, ritornano ivecchi stilemi padani che trovano la loro più alta espressione nelle vesti rocciose, ragnate, nei moduli umani alti, asciutti, rinsecchiti ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] con quelle di P. Rieth ed E. Wilke.
Nel 1915 il B. ritornò a Milano. Aprì uno studio in via Stradivari e riprese ivecchi contatti, riapparendo subito in pubblico con una mostra al palazzo delle Aste, a Milano.
La sua attenzione andava ora sempre più ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...