DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] i "vecchi" di cui diventa esponente autorevole e accreditato portavoce. È sul D. che i "vecchi" fanno confluire i n. 4; P. Sarpi, Lett. ai protestanti, a cura di M. D. Busnelli, I, Bari 1931, p. 114; Id., Scritti scelti, a cura di G. Da Pozzo, Torino ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] ; o forse un po' di tutte queste cose. In attesa di nuovi studi che sappiano tenere in conto anche ivecchi, potrebbe intanto esser utile rimeditare - nel quadro culturale che qui abbiamo ricomposto - lo spunto d'apertura della prima interpretazione ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] Cattani. Per tutto il 1927 riprese i contatti con ivecchi amici dell'Unione goliardica, con Amendola e F. Chabod, a cura di G. Torlontano, in Annali dell'Istituto Ugo La Malfa, I (1985), pp. 499-513; M. Martelli, Il carteggio La Malfa - De Gasperi, ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] 1293 C. e Giacomo II si incontrarono nuovamente e furono discussi ancora una volta ivecchi progetti: la Sicilia doveva essere restituita alla Chiesa entro tre anni, e se i Siciliani si fossero opposti all'ordine del papa, Giacomo doveva impegnarsi a ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] un terzo dei voti congressuali, essa abbandonò ivecchi compagni, riuniti nel teatro Goldoni, e si 173, 180 s.; L. Compagna, Il pensiero politico di A. B., in Nuovi Studi politici, I (1971), n. 4, pp. 97-118; Id., A. B. e l'invarianza marxista, ibid ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] come abbia dovuto "travagliare... fuor di misura" avendo "fatti" 8.000 "nuovi," fanti e "regolati e fatti marchiare tutti ivecchi", occupandosi, inoltre della sorveglianza ai confini e delle "strade" per gli spostamenti di truppe. Non esagera: il 5 ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] (Vicenza, pal. della Provincia) che nel 1582 egli firmò insieme con Leandro; ora magicamente luminoso (Susanna e ivecchi, 1585, Nimes, Musée des Beaux-Arts), ora gravemente tetro (Discesa dalla Croce, Chatsworth, Trustees of the Chatsworth ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] da Bologna (comunque già progettata; cfr. Fabbri, 2001, p. IX). Si rifugiò nella più placida Firenze, dove però gli mancarono ivecchi amici e l’impegno per il liceo musicale. Il sentimento di appartenere a un’epoca tramontata e il senso di inutilità ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] di Firenze. La guerra per la successione a Rimini, dopo la morte di Sigismondo Pandolfo Malatesta nell’ottobre del 1468, riaprì ivecchi fronti e vide di nuovo contrapposti la lega tra Firenze, Milano e Napoli al papa e a Venezia. La lega sosteneva ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] ufficio delle poste, terminato da Pietro Camporese (1830), e Poli, confinante con la fontana di Trevi, dove Valadier abbandonò ivecchi modelli, quasi a voler affermare il sorgere di una nuova architettura.
Tra il 1824 e il 1825 gli venne affidata ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...