FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] che parte da dati reali, vissuti alla radice con grande intensità e sciolti poi in una scrittura tutta "oggettivata": "Ivecchi Fenoglio, che stettero attorno alla culla di mio padre (scriveva nel Diario alla data del 18 ag. 1954), tutti vestiti ...
Leggi Tutto
giovani
Cécile Terreaux-Scotto
Ai tempi di M. si dicono giovani gli uomini tra i ventiquattro e i quaranta o quarantacinque anni. I fiorentini distinguono ulteriormente i «garzoni» (dai ventiquattro [...] la Roma antica, dove «sempre si andò a trovare la virtù o in giovane o in vecchio che la fusse» (Discorsi I lx 2). Non si tratta quindi di sostituire ivecchi con i g., ma di riconoscere che, a seconda dei tempi e degli individui, sarà valida ed ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Antoine-Laurent Lavoisier introduce una profonda discontinuità nella lenta [...] già dal titolo, più che cambiare i nomi chimici, sostituendo ivecchi con i nuovi, la >Méthode intende offrire acqua sia un composto di due gas.
Un elemento tuttavia accomuna i seguaci e gli oppositori di Lavoisier: tutti gli riconoscono il merito, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del secolo in Francia e in Inghilterra vengono formulate le prime [...] scienziati, degli imprenditori, dei tecnici e dei politici che si contrapporranno agli “oziosi”, tra i quali sono compresi ivecchi burocrati, gli aristocratici, i preti e la borghesia parassitaria. La proprietà privata nel sistema di Saint-Simon ha ...
Leggi Tutto
TRENTIN, Bruno
Giuseppe Berta
TRENTIN, Bruno. – Nacque il 9 dicembre 1926 a Pavie, in Occitania, dove il padre Silvio (v. la voce in questo Dizionario), professore di diritto amministrativo presso l’Università [...] la rappresentanza di base del sindacato nei luoghi di lavoro, sostituendo non solo ivecchi commissari interni (che non rappresentavano il sindacato, ma i lavoratori, pur essendo eletti sulle liste presentate dalle varie organizzazioni di categoria ...
Leggi Tutto
BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] con quelle di P. Rieth ed E. Wilke.
Nel 1915 il B. ritornò a Milano. Aprì uno studio in via Stradivari e riprese ivecchi contatti, riapparendo subito in pubblico con una mostra al palazzo delle Aste, a Milano.
La sua attenzione andava ora sempre più ...
Leggi Tutto
MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] , Banca toscana di credito. Sonnino aveva invece sostenuto la tesi della banca di emissione "nuova", senza relazioni con ivecchi istituti responsabili di eccessivi immobilizzi e in qualche caso di gravi violazioni di legge. Ma fu proprio Sonnino a ...
Leggi Tutto
ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] A. responsabile del contegno del pontefice e esasperato per ivecchi rancori, affrontò il cardinale in una strada di pp. 69, 70, 125; G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, I, Bologna 1868, pp. 265-266; II, ibid. 1869, pp. 318, 353; ...
Leggi Tutto
GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Nelle ventinove composizioni, che trattano per lo più dell'amore per una donna di origine spagnola, il G. fonde ivecchi motivi dell'elegiaca latina con spunti gnomici da Teognide o lirici dai cori della tragedia sofoclea o euripidea. Sono imitazioni ...
Leggi Tutto
Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] la cui manifattura costituiva una delle attività più note dell'antico ducato tirrenico.
Nel 1221 l'imperatore sostituì poi ivecchi tarì amalfitani con tarenos novos Amalfie, ma nel settembre dell'anno seguente ordinò anche la chiusura della zecca di ...
Leggi Tutto
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...