Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] hegeliani dovrebbero essere, di colpo, insigniti delle cariche e delle dignità, mentre ivecchi hegeliani dovrebbero improvvisamente perdere i loro uffici ed esser cacciati dalle cattedre. Sono questi ultimi che si sono allontanati da Hegel, forse ...
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VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] da Luigi Pirandello (del quale, in accordo con l’autore, firmò l’adattamento in napoletano) e scrisse e rappresentò Ivecchi di San Gennaro, L’ombra di Pulcinella, Leggiamo la commedia e L’imbroglione onesto che conquistarono anche la stampa più ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] un periodo di permanenza a Parigi e a Bruxelles, poté nel 1840 ritornare finalmente a Milano. La città gli apparve un deserto: ivecchi amici non c'erano più. A poco a poco cadde in una misantropia inattiva.
Riprese la penna, ma solo per tradurre un ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] espellere dal partito (senza per altro riuscirvi, dato il prestigio che il ras di Cremona continuò a godere tra ivecchi fascisti e dato che il suo dissenso si basava su fatti difficilmente contestabili in toto); quanto a Farinacci, basterà dire ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] generale nel 1733, di affidargli la stesura di un nuovo manuale teologico per le scuole agostiniane, che soppiantasse ivecchi manuali e costituisse un efficace mezzo di diffusione delle proposizioni della scuola agostiniana "rigida". Era evidente in ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] duecento milioni di lire, sempre a condizioni particolarmente vantaggiose per ivecchi azionisti, che conservavano così immutata la loro preminenza all'interno della società. I dividendi distribuiti, furono sempre rilevanti, con una punta massima nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] barocco come prefigurazione delle antinomie novecentesche, rappresentate con particolare intensità dall’avanguardia espressionista: “Ma ivecchi pregiudizi sono ormai alla fine. Le analogie sorprendenti con lo stato attuale della letteratura tedesca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] e si concentrano sulle diverse specie batteriche. Ivecchi criteri tassonomici, che si basavano su pochi protozoi sono eucarioti in quanto possiedono un nucleo; a loro volta i virus non sono né procarioti né eucarioti, ma parassiti intracelluari il ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] .
Gli aggettivi sostantivati che ammettono il plurale indicano invece referenti numerabili: (i) vecchi, (i) giovani, (i) ricchi, (i) poveri, (i) saggi, (i) potenti, (i) vicini. Sempre al plurale alcuni aggettivi sostantivati che designano colori sono ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] nozze si arriva grazie alla mediazione dei buoni sentimenti e della generosità, chiassosa ma positiva, del padre di Filomena. Ivecchi, nella gustosa operina del F., possono si divertire, ma senza allontanarsi da una precisa serietà di fondo; e così ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...