La rinascita religiosa che ha caratterizzato la fine del 20° sec. e l’avvio del 21° ha coinvolto in misura e con modalità diverse tutte le culture del pianeta. Sia le religioni istituzionali sia le nuove [...] , ma al contrario si sviluppano in modo complementare e si rafforzano vicendevolmente. Sul satellite o nella rete si indeboliscono ivecchi sistemi di controllo (che siano lo Stato centralizzato, la tribù, la cultura locale o familiare) e si creano ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] . In campo giudiziario furono riformati tribunali e magistrature, e resi operanti i nuovi codici francesi, che Giuseppe aveva già disposto di introdurre. Nel 1809 ivecchi giudici borbonici, per lo più coinvolti nelle persecuzioni del 1799 oppure ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] a N dalla valle del fiume Duero e a S dalla valle del Tago. I suoi confini si estendono a E fino alla frontiera con la Spagna e a esigenze geografico-strategiche. Con il sec. 12° ivecchi castelli della Reconquista assunsero nuove planimetrie e forma ...
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Luca De Biase
Pierangelo Soldavini
L’esclusione dal futuro
Internet è un gigantesco spazio comune. È uno spazio fondato su un linguaggio che consente ai computer di parlarsi tra loro, governato da autorità [...] , persone esperte e neofite. La rete potenzialmente abbatte ivecchi confini. E però ne genera di nuovi. Come quello our children will never be separated by a digital divide», che i nostri figli non siano mai più separati da un divario digitale. ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] architettonica: tra la soluzione a tre archi o a campata unica, la contesa tra i ‘giovani’ (capeggiati da Leonardo Donà e Alvise Zorzi) e i ‘vecchi’ (con Marcantonio Barbaro in testa) era di natura funzionale (legata al passaggio delle barche ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] il Regno napoletano. L'E. rimase a Napoli dalla fine del 1506 al maggio dell'anno successivo. Riallacciò ivecchi rapporti coi cenacoli letterari napoletani e pubblicò (Napoli, febbraio 1507) il De opportunitate.
Questo dialogo prende lo spunto ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] inclusi quasi tutti gli scritti che era andato via via pubblicando, e dei quali solo qualcuno replicava e svolgeva ivecchi motivi della sua critica, come il discorso Delle lodi del Petrarca (Bassano 1786) e la Dissertazione accademica sopra Dante ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] ); la l. 13 maggio 1978, nr. 180, sugli accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori, che ha radicalmente modificato ivecchi sistemi di ospedalizzazione dei malati di mente, sostituendoli con reparti specializzati dell'ospedale generale; la l. 22 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] canto di Davide che lenisce la malinconia di Saul, la rassicurazione che gli uomini sacri sempre giovani e vergini (ivecchi e i malati, ora lo si sa, erano non soltanto marginalizzati ma tenuti a parte dalla vita liturgica e comunitaria) forniscono ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] nel loro lento procedere, avrebbero smantellato ivecchi continenti lasciando allo scoperto nuove terre. ; XXVI (1979), 1, pp. 91-107; Id., Putovanja Alberta Fortisa u Istru (I viaggi di A. F. in Istria), in Radovi Centra JAZU u Zadru (Atti del ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...