Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] Per oltre 60 anni nessun denaro venne più emesso, fino all'elezione del doge Lorenzo Tiepolo (1268-1275). Tuttavia ivecchi denari continuarono ad essere in uso e non vennero tolti dalla circolazione.
Enrico Dandolo e il suo consiglio coniarono un ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] stesso, si sforza di credere che presto qualcosa migliorerà. Se però i suoi tentativi falliscono la fiducia si indebolisce, e quando la situazione diventa ardua perché ivecchi risparmi si esauriscono, allora le speranze vengono meno e il disoccupato ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] assumono dimensioni inaspettate e impediscono alla Chiesa di Roma di continuare con ivecchi metodi. Dopo il 1815 i cattolici partono in numero sempre maggiore e la Santa Sede teme di perdere quelle anime. Infatti alla propaganda protestante ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] evidenti quando, come negli ultimi decenni, il cambiamento è stato più veloce e ha largamente modificato ivecchi assetti territoriali.
Per indagare il difficile rapporto tra ritagli amministrativi e dinamiche territoriali occorre chiedersi anzitutto ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] o parabola essendo un caso limite tra l’ossitoma o ellisse e l’amblitoma o iperbole). Forse è tutto ciò che ivecchi nomi stavano a significare; torneremo su questo punto quando parleremo di Apollonio, l’inventore della nuova terminologia, che è poi ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] Il B. appoggiò la linea prudente ma decisa di Longo, che fu di sostanziale apertura verso i movimenti della società civile che rompevano prepotentemente ivecchi argini dell'Italia postbellica, in cui si era annidato il centrosinistra. E le elezioni ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] tecnologiche danno origine a tutta una serie di funzioni della produzione che si modificano rapidamente, riguardanti sia ivecchi prodotti che quelli nuovi; anche se non è possibile prevedere esattamente le economie di manodopera e di capitale ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] sua volta condannato dall'Indice, per la sola colpa di avere scritto la biografia di una santa senza utilizzare ivecchi schemi apologetici. Nel 1912 anche L. Duchesne, storico abituato a un linguaggio poco ecclesiastico ma di provata ortodossia, fu ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] stato di gravidanza e nel periodo dell'allattamento, ivecchi bisognosi. Per la gran parte questi soggetti sono in parte la distribuzione tra paesi, regioni e gruppi di reddito, tra i sessi e all'interno delle famiglie. In generale è il molto povero ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di rappresentanza. La garanzia che il Santarosa, nella sua accesa polemica antisabaudista, esigeva come atta ad innervare ivecchi istituti, si dissolveva qui nella formula della tradizione assolutistica richiamata dal B., nella definizione stessa di ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...