Non v’è regola statuita da alcuno, circa la collocazione delle firme abbinate (stampata e olografa). Una consuetudine generalizzata negli uffici pubblici e nelle comunicazioni da questi rivolte agli utenti [...] vuole che la coppia di firme sia collocata i ...
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Si può dire in entrambi i modi. Vieni a prendermi è la forma più tradizionale; vienimi a prendere è tipica del parlato colloquiale, ma ormai è filtrata nell'italiano senza aggettivi. In molte costruzioni [...] verbali perifrastiche (stare + gerundio; con i ...
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Come tutti in nomi uscenti in -scia, anche fascia fa regolarmente al plurale -sce, quindi fasce. Soltanto in nomi in -scia in cui sulla i cada l'accento tonico escono al plurale in -scie.Senz'altro, in [...] passato, almeno per tutto l'Ottocento, la forma ...
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I casi sono due: 1. se i pronomi atoni iniziali li e le stanno il primo per 'a lui' e il secondo per 'a lei', allora la frase corretta è la seconda: le (= a lei) ho mandate le foto, forma in verità un [...] po' letteraria, perché oggi si preferisce non ac ...
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Sono valide entrambe. La preposizione in entra senz'altro nella formazione del complemento di tempo: in questo caso, può significare, a seconda del contesto, sia 'in questo – cioè nel prossimo – fine settimana', [...] sia, in senso distributivo, 'tutti i f ...
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È meglio scrivere "rapporto qualità-prezzo". Il trattino mette in relazione i due nomi. La sbarretta, che oggi in tanti – senza reale necessità – anglicizzano in slash, per influsso della lussureggiante [...] nomenclatura legata ai dispositivi elettronici ...
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Nei nomi composti con capo- dobbiamo prima di tutto capire il valore del nome capo all'interno del composto, perché, a seconda del valore di capo, cambiano i modi di formare il plurale del composto stesso. [...] In entrambi i casi (caponucleo e capocentro, ...
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La differenza tra i verbi storcere e stortare è tutta qui: il primo copre tutti registri, dal più formale al meno formale; il secondo si addice al registro famigliare e colloquiale. In poche parole, se [...] intendo esprimermi in modo formale, stortare non ...
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Non esiste una regola in proposito. Esistono abitudini consolidate. In occasioni particolarmente formali, quando, per esempio, si scrive una lettera a un alto personaggio, molti preferiscono mettere per [...] esteso gli appellativi e i titoli onorifici (Eg ...
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Con i nomi di luogo la presenza o l'assenza dell'articolo risponde non a regole generalizzabili, ma a usi molto complessi e difficili da sistematizzare. In sostanza, si procede per sistemazioni posticce, [...] sulla base di ciò che offre la realtà dell'us ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...